Mamma Mia torna a farci ballare con nuove avventure
Mamma mia ! Ci Risiamo è sia sequel che prequel. Il regista fa viaggiare lo spettatore tra due linee narrative differenti. Infatti il film si apre sul presente, un anno dopo la morte di Donna Sheridan. Sophie, la figlia, è intenta a ultimare i preparativi per la riapertura del Lussoso Resort, sorto dallo scalcinato hotel di Donna. Mentre Sophie ricorda la madre con Tanya e Rosie, le migliori amiche della madre, facciamo salti nel passato. Ritroviamo una giovane Donna, interpretata da Lily James, che ottenuta la laurea inzia il suo viaggio all’ esplorazione del suo destino. Nel suo cammino incontra a Parigi Harry, dove passa una notte d’amore. Lo lascia per continuare il suo cammino per raggiungere la Grecia. Incontra Bill e infine Sam sull’isola, il suo più grande amore.
Il musical Mamma Mia continua a farci fare salti tra presente e passato, da un lato troviamo la nostangica Sophie, con il rammarico di non avere vicino a lei Sky, il marito e gli altri sue due padri, in uno di questi giorni più importanti. Dall’altra parte vediamo una giovane Donna che rimane incinta e da sola, senza conoscere il padre, una storia che già conosciamo. Tutto con sorriso, luminosità ed un tocco di ironia in ogni situazione. Per poi ritornare al presente dove durante l’inaugurazione del Resort tutti sono riuniti, per poter celebrare la Donna con la D maiuscola, che hanno amato e che ameranno sempre, che solo con le sue forze, solo con sacrifici ha dato vita a tutto questo. Rivedremo Donna adulta, la grande Meryl Streep, in scena negli ultimi 10 minuti di Mamma Mia, per commemorare il dono che arriva nel finale: la nascita del piccolo Donny, figlio di Sophie e Sky.
Lily James: la rivelazione di Mamma Mia ! Ci risiamo
La vera sorpresa di Mamma Mia è proprio Lily James. L’attrice in questi anni si è riuscita a ritagliare un grande spazio nel mondo del cinema. In Mamma Mia, la James è frizzante, allegra con grandissime doti canore oltre a quelle recitative, che già conoscevamo già. Insomma una bella scoperta, perchè in Mamma Mia è proprio lei il fulcro del film. Nonostante possa essere pesato a lei interpretare un personaggio, che è stato della tre volte premio Oscar Meryl Streep. E’ stata per Lily una parte calzata a pennello. Questo mette in ombra Amanda Seyfeld, come già era accaduto dieci anni fa con la Strep, con dialoghi scarni e anche canzoni non troppo divertenti ma pesanti e una parte non troppo in rilievo, che non si sente mai all’altezza della madre. Solo con la maternitità si sentirà realizzata.
Gli ABBA ritornano in scena per i nostalgici con Mamma Mia
Le coreografie sono più fresche e movimentate, più adatte alla giovinezza del nuovo cast, nel cui nucleo troviamo la sensuale e dinamica Lily James. Le musiche per chi non è appassionato degli ABBA, ma conosce solo quelle cantate nel precedente musical Mamma mia, potrebbero essere tutte inedite. In realtà per questo sequel si è dovuto scavare più a fondo nel repertorio del gruppo musicale. Questo porta al pubblico a rimenere un pò indifferente di fronte a nuove canzoni. Un pubblico che piò rifarsi un momento dopo con la commovente Dancing Queen.
Un grandioso musical è Mamma Mia, ben riuscito, e non può peccare con un cast di questo spessore. Ritornano in Mamma Mia 2 Pierce Brosnan, Stellan Skarsgård e Colin Firth, e le loro versioni giorvanili in Jeremy Irvine, Josh Dylan e Hugh Skinner. Dominc Cooper nella parte di Sky e le brillanti Dynamoes interpretate da Julie Walters e Christine Baranski. Inoltre il film ruota intorno anche ad una figura assente sia come mamma di Donna, sia come nonna di Sophie, di cui sentiremo parlarne in gran parte nel film e che farà la sua irruzione nel finale in Mamma Mia, come un’entrata in scena ad effetto. Stiamo parlando di colei che è interpretata dall’intramontabile Cher.
Mamma Mia! Ci Risiamo: ecco la RECENSIONE del nuovo musical
8Reviewer
Pro
L'interpretazione di Lily James
Contro
Meryl Streep per pochi minuti
Conclusioni
Nel compenso questo musical non annoia mai. Ti porta a canticchiare le canzoni degli ABBA, a ballare con coreografie più sorprendenti e più ambiziose. Insomma l'idea delle due temporaneità in parallelo mantiene l'attenzione e da brio al film, una scelta giusta del regista Ol Parker.
Voto
Giorgia Pennacchini
23enne. Pesarese di nascita e romana d’adozione. Scrivo di cronaca rosa e cinema. Let's read me