L’ultimo film della saga Star Wars: gli ultimi Jedi vuole essere il film di intreccio tra le tre generazioni che hanno seguito e amato le storie raccontate in Guerre Stellari.
Il concetto iniziale è molto semplice: come si possono unire tre generazioni di appassionati di Star Wars? La risposta che il produttore esecutivo J.J. Abrams ha dato, è racchiusa nell’ultimo film della saga: Star Wars: gli ultimi Jedi. Il film si presenta da subito come un crossover di personaggi e storyline. La linea principale è sempre la stessa che ci accompagna da un film all’altro, e sembra essere tracciata dal sempre sfavillante Millennium Falcon. Star Wars: gli ultimi Jedi si compone attraverso più linee narrative differenti che portano inevitabilmente a incontrarsi nello scontro finale.
Fabula e intreccio
Il film precedente a Star Wars; gli ultimi Jedi, Il risveglio della Forza ha lasciato tutti con il fiato sospeso, presentando un Luke Skywalker ancora vivo e in forze e una giovane, promettente allieva intenta a bussare alla sua porta. Ed ecco che veniamo immediatamente catapultati indietro nel tempo di 40 anni, quando il giovane Luke riceve il messaggio di aiuto tramite il fedele R2-D2. Con questa “chiamata dell’eroe”, inizia la saga più impetuosa della storia del cinema. In Star Wars gli ultimi Jedi, la chiamata Campbelliana, arriva dalla giovane Rey (Daisy Ridley). Nel garbuglio della narrazione è stato previsto uno stallo riflessivo del nostro vecchio eroe, il quale viene chiamato alle armi con lo scopo di adempiere al suo compito di Maestro Jedi.
“Questa storia non andrà come pensi tu”
Queste sono le parole che Luke Skywalker pronuncia nel Trailer del film, e non si può che dargli ragione. Star Wars: gli ultimi Jedi, è un film che racconta lo squarcio emotivo dei suoi personaggi; un vecchio eroe, una giovane caparbia e un cattivo afflitto. Quest’ultimo fa emergere durante il film, tutto ciò che avremmo voluto sapere riguardo a una nostra vecchia conoscenza: Mr Anakin Skywalker, più conosciuto come Darth Vader. Già in Il risveglio della Forza abbiamo potuto capire che Kylo Ren sarebbe stato il degno erede di Lord Vader. Star Wars: gli ultimi Jedi, ci porta a capire il profondo sconforto e l’incessante conflitto che sta sotto all’impenetrabile elmo nero che ha caratterizzato Darth Vader e che ora copre il volto a Kylo Ren.
Regia e sceneggiatura
La regia di Star Wars: gli ultimi Jedi è stata affidata a Rian Johnson, il quale ha deciso di non tradire la poetica dei film precedenti, nonostante dopo Il risveglio della Forza la storia si prestasse a sconvolgimenti enormi legati alla trama. L’equilibrio del film è stato studiato seguendo le buone vecchie regole che Chris Vogler ha dettato nella sua versione de “Il viaggio dell’eroe”. Johnson ha voluto mischiare regia e sceneggiatura in una perfetta marmellata che è stata poi uniformemente spalmata su tutta la pellicola. Nella parte iniziale di Star Wars: gli ultimi Jedi molte inquadrature mostrano stacchi rapidi e consequenziali, per poi uniformarsi maggiormente nel corso della storia, mostrando l’inevitabilità delle situazioni che si susseguono. Le scene di combattimento spaziale sono state trattate alla classica maniera per Star Wars: gli ultimi Jedi , aggiungendo però alla caratteristica adrenalina degli scontri, movimenti di macchina complessi. Per la prima volta nella storia di Star Wars, Gli ultimi Jedi segue una linea ironica che rimane presente in tutto il film attraverso piccole gag e sporadiche battute.
Sonoro e musiche
Esattamente come nel film precedente, le musiche di Star Wars: gli ultimi Jedi sono state composte dal pluripremiato John Williams. Il compositore di E.T. ha voluto mantenere lo stile classico di Star Wars, senza però ripetere ostinatamente la vecchia colonna sonora. Le musiche suonano come un continuo richiamo al passato, con una punta di libertà che guarda verso al futuro. Senza alcun dubbio, la colonna sonora di Star Wars: gli ultimi Jedi è preponderante e travolgente, capace di trasportare le immagini. Basti pensare che il regista Rian Johnson ha voluto procedere nella maniera opposta a ciò che è consueto fare: Johnson ha infatti chiesto al maestro John Williams di comporre la colonna sonora prima delle riprese di Star Wars: gli ultimi Jedi, così da potersi fare influenzare dalla musica. Questo dettaglio è lapalissiano all’interno della pellicola.
La pellicola firmata Rian Johnson vuole far trapelare un messaggio: se Il risveglio della Forza era il primo test della saga, Star Wars: gli ultimi Jedi ha sconvolto ogni convenzione con le sue rivelazioni legate al passato al presente e al futuro. Il capitolo 9 sarà quindi un finale difficile da anticipare. Dopo Star Wars: gli ultimi Jedi, tutto può succedere.
Alcuni buchi di sceneggiatura
fotografia piatta
durata del film eccessiva
Conclusioni
Star Wars gli ultimi Jedi ha preteso troppo dalla sua sceneggiatura, probabilmente presi dalla foga di fare un film degno dei precedenti. Tuttavia il film risulta godibile, la colonna sonora è travolgente e adrenalinica in pieno stile star wars. Gli ultimi Jedi da modo alla Lucas Film di poter concludere in bellezza con il nono capitolo della saga, sperando che riesca nel suo botto finale.