Star Wars: L’Ascesa di Skywalker – Un montatore dice che è tutto “fan service”

Una collaboratrice del team di J.J. Abrams ha condiviso la sua impressione sul fan service presente in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

Il team di lavorazione di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker aveva davanti a sé un compito difficile, in quanto doveva fornire una propria visione creativa e allo stesso tempo cercare di soddisfare i desideri dei fan della serie. Una delle montatrici del film, Maryann Brandon, ha ammesso però che il film è un po’ un “servizio per i fan”. La stessa ha però aggiunto che se non lo fosse stato, avrebbe sprecato il significato dell’intero franchise. I tentativi di placare i fan di Star Wars hanno apparentemente funzionato, dato che le valutazioni degli utenti del film su vari servizi hanno messo il suo punteggio abbastanza alto, anche se le reazioni critiche al film sono state tra le più basse dai tanto malvisti film prequel.

“Guarda, certo, è un servizio per i fan“, ha confessato Brandon sul podcast The Rough Cut, “[ma] se non avessimo fatto un servizio per i fan, sarebbe: ‘Oh, [il regista J.J. Abrams] non è andato d’accordo con la storia di Star Wars e con il suo significato”.

Nei 40 anni di storia della serie Star Wars, uno delle certezze sul fandom è che tutti gli appassionati discutono su ogni novità. Mentre la trilogia originale dei film è stata largamente apprezzata dai fan, il debutto della trilogia del prequel di George Lucas ha provocato un contraccolpo appassionato contro il cineasta. Tutto questo è dovuto a come tutto fosse drasticamente diverso dal film originale. Lucas ha rivelato che uno dei motivi della vendita di Lucasfilm e Star Wars alla Disney era dovuto a quanto fosse difficile tranquillizzare i fan. Un altro motivo è quanto spesso si sarebbero arrabbiati con lui per non aver realizzato i film che si aspettavano.

Per quanto riguarda L’Ascesa di Skywalker, alcuni fan hanno apprezzato il modo in cui ha in qualche modo “corretto” gli elementi di Gli ultimi Jedi. Altri fan, invece, sono rimasti delusi per i vari filoni narrativi abbandonati.