La data di uscita nei cinema di Tenet si fa vicina, ma nel mondo c’è chi lo ha già visto. Ecco quali sono i pareri di coloro che hanno potuto già godere del nuovo film di Christopher Nolan.
Una scelta sofferta ma dovuta, che ha costretto la produzione a rinunciare all’esordio in patria. L’America, infatti, dovrà aspettare più tempo, prima di poter avere a disposizione Tenet. Tuttavia, nel Paese vi è chi ha già potuto vedere l’intera pellicola e dare il proprio giudizio.
Tenet: ecco i pareri dei dipendenti IMAX
All’arrivo nei cinema italiani di Tenet manca meno di un mese. Dopo il rientro dalle vacanze e il ritorno ad una – seppur diversa – normalità, il pubblico potrà prepararsi al nuovo capolavoro che porta la firma del regista Christopher Nolan. Chi ha potuto lavorare o giudicare in anticipo questa nuova pellicola ha ragione di definirlo tale. I fans di Nolan, d’altronde sono abituati a lungometraggi che vengono classificati come veri e propri capolavori cinematografici.
Pensiamo a pellicole che sono diventate colossal nel cinema di Hollywood come Inception,Il Cavaliere Oscuro, Memento, Dunkirk. Tutti film che godono di un grande successo dal carattere internazionale. Secondo alcuni esperti, il nuovo Tenet non sarà da meno. Di recente, vi è chi ha potuto esprimere il proprio parere sul lungometraggio, dopo averlo potuto visionare.
Credits FilmLoverss
Questo è il caso di alcuni dipendenti della IMAX Corporation. I più fortunati hanno potuto vedere il film integralmente, partecipando al lavoro di post-produzione. Durante una conferenza con alcuni analisti di Wall Street, Richard Gelfond, ovvero il CEO dell’azienda, ha dichiarato:
“Molti dipendenti che lavorano per IMAX sono stati coinvolti nella fase di post-produzione di Tenet. La loro reazione è stata comune: ‘Oh santo cielo, avevo dimenticato quanto fosse bello stare al cinema!’. Una pellicola girata in maniera perfetta, realizzata meravigliosamente. Un film grandioso. E non è una cosa che è stata detta da una singola persona, di una data età, ma da un numero eterogeneo di operatori, che me lo hanno riferito in maniera del tutto spontanea”.