Dal 18 aprile al 29 aprile 2018 si svolgerà il Tribeca Film Festival. Quest’anno durante la manifestazione, fondata da Robert De Niro e Jane Rosenthal, verrà proiettato Zoe, un film che ha come protagonisti Ewan McGregor e Lea Seydoux. Ecco il trailer:
La scorsa settimana, in occasione del Tribeca Film Festival, oltre ai sempre seguitissimi “Tribeca Talks” e agli screening di iconiche pellicole come Scarface e Schindler’s List, è stato proiettato in anteprima mondiale Zoe, il film diretto da Drake Doremus. La pellicola, che oscilla fra la fantascienza e ed il genere romantico, racconta la storia di due personaggi che lavorano insieme all’interno di un laboratorio e che scopriranno qualcosa di davvero speciale…
Tribeca Film Festival – Zoe: Lea Seydoux e Ewan McGregor
Zoe: la trama
Cole – Ewan McGregor – è un solitario ingegnere e il suo compito è quello di realizzare intelligenze artificiali. Zoe, è una creatura umanoide artificiale, progettata da Cole. La loro storia si intreccerà in maniera drammatica e romantica, reale e virtuale. Il film toccherà temi come l’amore tra l’uomo e la macchina, il ruolo femminile all’interno di contesti futuristici non troppo lontani e il legame tra l’artificio e la natura, in una continua lotta tra autenticità e derivazione.
Le poche recensioni già apparse in rete, descrivono Zoe come una sorta di mix tra Blade Runner ed Altered Carbon, anche se più “reale” e commerciale, ed esaltano le performance dei due attori protagonisti. Amazon ha riposto una grande fiducia in Zoe, acquistandone i diritti di distribuzione per quanto riguarda il Nord America. Insomma, se amate i replicanti, le ambientazioni futuristiche e gli sci-fi movie di successo, non potete non andare al cinema a vedere questo film!
Una curiosità: Christina Aguilera è parte del cast di Zoe e reciterà come attrice non protagonista! La Aguilera interpreterà infatti Jewels, donna-robot che lavora in una casa per appuntamenti. Come tutti ricorderete, il grande schermo non è una novità per la cantante, che aveva già recitato in Burlesque (2010).
Fonte delle immagini in: Variety e Zimbio