L’attrice statunitense Lea Michele, protagonista della serie-tv “Glee”, ha twittato, come tante altre star, un messaggio relativo all’omicidio dell’afroamericano George Floyd e alle violente proteste che quest’atto di razzismo sta scatenando negli Stati Uniti. “George Floyd non se lo meritava. Questo non è stato un incidente isolato, e deve finire. #BlackLivesMatter”, ha scritto la Michele:
Tuttavia, lunedì sera, la ex collega Samantha Ware, attrice che ha diviso il set di “Glee” con la Michele, ha rivelato un’amara realtà:
“Non ti ricordi di quando hai reso il mio primo ingaggio televisivo un incubo? Perché io non me lo dimenticherò mai. Mi minacciavi con tutti e le tue traumatiche micro-aggressioni mi hanno fatto venire dei dubbi sulla mia carriera ad Hollywood”, ha twittato la Ware in maiuscolo.
Samantha Ware, classe 1991, ha interpretato Jane Hayward, un nuovo membro delle Nuove Direzioni, nella sesta stagione di “Glee” per ben 11 episodi. Dopodiché ha recitato in “What/If”, “Chicago Med” (di cui ha cantato la colonna sonora) e “God Friended Me”. Il ruolo della Ware prevedeva un contatto stretto con Lea Michele, che invece interpretava la protagonista Rachel Berry.
Ma non è tutto. Oltre alla Ware anche altri membri di colore del cast di Glee hanno scritto tweet di supporto per Samantha Ware, gettando ombre e dubbi sulla condotta della Michele. Tra questi: Alex Newell, che interpretava Wade “Unique” Adams; Amber Riley, aka Mercedes Jones; Dabier Snell.