Il creatore dell’iconico Thanos Jim Starlin ha incontrato gli appassionati all’ultima edizione di Lucca Comics & Games riflettendo sulla sua visione della realtà.
In perfetta sintonia con il tema Becoming Human di Lucca Comics & Games 2019, uno dei più grandi ospiti di questa edizione è stato Jim Starlin. Classe 1949, nato a Detroit, il fumettista statunitense nel corso della sua lunga carriera ha saputo declinare molteplici riflessioni e sfumature di umanità, raccontandone anche il presunto superamento. Gli eroi e i supereroi immaginati da Jim Starlin hanno saputo individuare nuovi significati della componente umana, segnando importanti svolte per l’arte del fumetto.
Fondamentalmente Starlin ha sempre immaginato i suoi personaggi come figure umane, almeno nella loro origine. La loro declinazione fuori dell’ordinario, aliena o robotica, non entra necessariamente in contrasto con motivazioni e istinti estremamente umani. Jim Starlin rivela di aver sempre lavorato su questo aspetto sia nei panni di disegnatore che sceneggiatore. Il passaggio da umano a non avviene proprio attraverso le ragioni del personaggio secondo l’autore.
Il processo creativo, quindi, è legato indissolubilmente anche alle sue esperienze personali. La sua fervente attività artistica nel corso degli anni Settanta è stata segnata da ogni aspetto della realtà. La grandissima spinta verso la sperimentazione di quegli anni, dalla letteratura al cinema, ovviamente non ha ignorato il mondo del fumetto e chi ne faceva parte. Sceneggiatori, autori e ogni tipo di ruolo artistico nella visione di Starlin necessariamente si imbevono di tutto ciò che li circonda divenendo frutto della loro epoca e del loro luogo. L’esperienza da fotografo di guerra in Vietnam, in particolare, ha influenzato moltissimo la visione di mondo di Jim Starlin.
Come nasce un villain secondo Jim Starlin
Thanos è senza dubbio la creatura più celebre nata dall’immaginazione di Starlin. La figura del cattivo secondo il fumettista, tuttavia, non esiste ed è semplicemente un’etichetta priva di significato. L’autore, infatti, non ama categorizzare i personaggi non credendo nella netta divisione tra buoni e cattivi. Nessuno dei personaggi, quindi, può essere considerato pienamente villain o eroe. Thanos stesso, descritto spesso come una minaccia per l’universo, in diverse occasioni ha saputo proteggere la realtà da temibili minacce esterne senza esitazione.
La contrapposizione stessa tra Thanos e Adam Warlock, una costante nelle opere di Starlin, non è mai stata uno scontro tra opposti. Il primo, nato contro ogni direttiva della Marvel che chiedeva all’autore semplici storie di Captain Marvel e Silver Surfer, continua a tornare nei lavori del fumettista americano ed è da sempre tra i più apprezzati. La sua freddezza, in contrasto con la follia schizofrenica con tendenze paranoiche e suicide di Adam Warlock sono in definitiva complementari. Nessuno dei due, quindi, è nettamente classificabile in una categoria.
La paternità di Thanos è stata spesso messa in discussione e attribuita a Stan Lee nel corso degli ultimi anni, soprattutto dopo il successo di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Jim Starlin non ha mai provato nessun tipo di rancore o competizione, anzi, si è sempre reputato fortunato e felice per le sue creazioni che sono riuscite a trovare la giusta dimensione anche in film di grandissimo successo. L’interpretazione di Josh Brolin di Thanos, infine, ha convinto il creatore del personaggio al punto da non riuscire più a immaginare il villain con altre sembianze nonostante inizialmente abbia pensato a Idris Elba o Arnold Schwarzenegger.
Ispirazioni continue e progetti futuri
La storia del Marvel Cinematic Universe è stata un continuo crescendo di successi mentre la carriera di Jim Starlin ha spesso incontrato ostacoli – la sua esperienza con la DC Comics ne è un esempio – che hanno cercato di contenere la sua vena creativa. Nonostante questo, il fumettista conferma di essere estremamente soddisfatto dell’adattamento dei suoi lavori per il grande schermo. Nei vari processi di trasposizione è inevitabile, anche per questione di diritti, che l’idea originale venga rielaborata grazie a continue influenze che caratterizzano il medium stesso. Thanos continuerà a essere una guida per i lavori di Starlin ma il suo futuro lavorativo sembra essere nel mondo indipendente, non più in DC o Marvel. L’artista, infatti, tornerà a lavorare sul progetto legato al personaggio di Dreadstar.
Jim Starlin, che ha citato tra le sue più grandi ispirazioni i primi film di Martin Scorsese, si è espresso anche sulla recente discussione che avvolge i cinecomic. La sua opinione?
Ognuno ha la sua opinione. A qualcuno non piacciono le storie di supereroi? A me non interessa!