Afterhours live al Cinzella Festival | Recensione e Fotogallery
Per la terza giornata del Cinzella Festival, gli Afterhours hanno dato vita a un live pazzesco nello splendido scenario delle Cave di Fantiano. Noi ci siamo stati e ve lo raccontiamo.
Ieri, 19 agosto, gli Afterhours sono arrivati in una Puglia rovente che ha saputo accoglierli nello straordinario spazio delle Cave di Fantiano di Grottaglie (TA). L’occasione è il Cinzella Festival: una rassegna musicale pugliese che per il secondo anno consecutivo si è svolta nella caratteristica città di Grottaglie. La line up di questa edizione 2019 è di tutto rispetto poiché oltre agli Afterhours, vede come protagonisti i Marlene Kuntz, i White Lies e i Franz Ferdinand.
Dopo la data bolognese del 18 luglio, gli Afterhours hanno deciso di tornare in concerto per la loro seconda e ultima esibizione dell’anno e lo hanno fatto per particolari affinità con il territorio tarantino, come hanno loro stesso dichiarato:
“Abbiamo scelto Taranto perchè negli ultimi anni ci siamo particolarmente legati a questa città. Taranto vive di grandi contraddizioni ma negli ultimi anni grazie anche al lavoro di molti artisti ed operatori culturali liberi si sta rilanciando alla grande e noi siamo felici di fare parte in qualche modo di questo rilancio”
Afterhours live
La terza serata del Cinzella Festival ha inizio con l’apertura dei cancelli alle ore 18:00. I controlli all’ingresso palesano un eccessivo zelo che se da un lato raggiunge livelli quasi psicotici, dall’altro dà una sensazione di protezione e sicurezza che poche altre manifestazioni musicali sono riuscite a conquistare. La musica live inizia poco dopo. Alle 19:00 è già l’ora dei Sound’s Borderline e poi dei MotherNature che si esibiscono sul palco del Cinzella stage. Alle ore 21:00 si passa al Main stage con il carismatico spettacolo dei The Winstons. Dopo poco è già tempo del live più atteso, quello degli Afterhours.
Si inizia con una potente “Rapace” che apre le porte alle magnifiche “Male di miele”, “Strategie”, “Germi” e “Ossigeno”. Già dalle prime battute si palesa la volontà della band di ripercorrere, attraverso i grandi successi, la loro trentennale storia. In un concerto di quasi tre ore, c’è spazio davvero per tutto: dalle canzoni degli esordi fino ai singoli dell’ultimo lavoro “Folfiri o Folfox” del 2016.
Manuel Agnelli – frontman carismatico
Nelle pause tra un pezzo e un altro, Manuel Agnelli si prende il tempo per chiacchierare con il suo pubblico e manifestare la disapprovazione che nutre nei confronti dell’odierna società e condizione politica italiana. In tale ottica, il brano “Il paese è reale” si dimostra essere l’espediente perfetto per affrontare con delicatezza argomenti così spinosi. Ma è con l’introduzione parlata di “Padania” che Manuel riesce a toccare le corde più intime dell’anima. Esorta i presenti a credere nei propri sogni e a lottare per difenderli. È con tale tenacia che Manuel è riuscito a diventare musicista e allo stesso tempo bandiera di un panorama alternativo che non si omologherà mai alla massa e resterà sempre per pochi eletti. La fortuna di Agnelli è stata quella di aver trovato dei compagni di viaggio che lo hanno capito e completato.
Gli Afterhours infatti sono una forza nella loro totalità. Dimostrano una potenza senza eguali sia in pezzi strumentali e complessi come “Cetuximab”che in brani intimi e pesanti come “Grande” e “Ti cambia il sapore”.
2 Encore
La band ha un’energia travolgente e insaziabile, capace di animare lo splendido scenario naturalistico delle Cave di Fantiano e trasportare il pubblico in una dimensione estatica. In quasi tre ore di musica, Manuel e soci non sembrano accusare la minima fatica. Anzi, nel primo dei due encore, dominano il palco con un’aggressività tipica del rock anni ’90 (torso nudo per Manuel, canotta per Xabier e occhiali neri per Roberto Dell’Era) che si sprigiona in tutta la sua potenza attraverso i brani “La verità che ricordavo”, “La vedova bianca” e “Bye Bye Bombay”.
Con un ultimo bis, più caldo e privato (“Ci sono molti modi” e “Voglio una pelle splendida”) gli Afterhours salutano il caloroso pubblico di Grottaglie e gli organizzatori del Cinzella Festival (anche loro catturati dalla forza della band milanese) e danno appuntamento al prossimo live che non ha ancora una data o un luogo ma noi sappiamo che sarà splendido come sempre.