Mahmood, Redemption Song: la nuova versione del classico di Bob Marley interpretata dal cantautore milanese.
Mahmood canta Bob Marley. Il vincitore di Sanremo 2019 ha deciso di omaggiare il più importante e famoso cantautore reggae, nell’anno del 75esimo anniversario dalla sua nascita. Una cover che si inserisce nell’iniziativa Island Presents, con cui l’etichetta regala ai fan ogni giorno una novità particolare.
Se il 7 aprile era stato rilasciato un documentario inedito sui Club Dogo, l’8 aprile è toccato proprio all’omaggio di Mahmood a Bob Marley sulle note di Redemption Song.
Mahmood canta Redemption Song di Bob Marley
A pochi giorni dalla pubblicazione del suo nuovo brano, Eternantena, in cui l’artista descrive le sue sensazioni durante questa quarantena che sembra eterna, Mahmood è tornato a far sentire la sua voce, stavolta in una cover davvero molto emozionante: quella di Redemption Song, un classico di Bob Marley.
Rispetto alla versione folk originale, quella di Alessandro è più contemporanea ma intima allo stesso modo, con il piano che accompagna delicatamente la voce sempre calda del cantautore milanese. Ecco l’audio di questa cover:
Redemption Song, un capolavoro senza tempo
Brano datato 1980 e tratto dall’album Uprising di Bob, è una sorta di testamento pacifista del cantautore giamaicano, che mette da parte il reggae per cantare parole senza tempo in un folk rock carico di mille significati. Quando scrisse la canzone, Bob aveva d’altronde già avuto la diagnosi del cancro che lo avrebbe portato a morire di lì a non molto.
In un momento così difficile, Bob prese la chitarra e, senza alcun accompagnamento, registrò questo brano senza tempo che ancora oggi emoziona come la prima volta. Non a caso è stata più volte inserite nelle liste dei migliori brani di sempre ed è stata coverizzata, prima ancora che da Mahmood, da artisti internazionali come Beyoncé, John Legend, Alicia Keys, Stevie Wonder, Lauryn Hill, Rihanna, gli U2, Joe Strummer e anche da altri cantanti italiani, come Elisa e gli Africa Unite.
Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook di Mahmood.