Michael Jackson, il visionario Re del Pop, manca da 9 anni. Il suo impatto a livello globale è tuttora incredibile.
9 anni fa, il 25 giugno 2009 si diffondeva la notizia della morte di Michael Jackson , il celeberrimo Re del Pop, scomparso in circostanze tragiche e sospette a soli 50 anni.
Non esiste al giorno d’ oggi un artista che non sia in qualche modo stato influenzato da Michael Jackson. Basti pensare al successo di Justin Timberlake, Pharrell Williams, Bruno Mars, etc.
E’ innegabile che il gusto squisitamente pop con costanti motivi Funk e R&B che tanto piace oggi trovi le sue radici direttamente nell’illimitato patrimonio di hit memorabili creato da Michael Jackson.
Una carriera e un successo insostituibili, un’ influenza a livello mondiale senza precedenti. La musica esplorativa, le eccellenti performances prive di qualsiasi limite creativo, le spettacolari mosse di danza, lo stile, gli indimenticabili video hanno dato a Michael Jackson lo status di mito e leggenda immortale, scolpito nella memoria storica dei suoi contemporanei come simbolo di profondo cambiamento culturale. Una vera e propria Jackson-mania che ad oggi non accenna a fermarsi.
In fondo per Michael Jackson il limite era soltanto il cielo.
Gogo Magazine ricorda la straordinaria carriera di Michael Jackson con le sue hit più indimenticabili.
1) Don’t stop ‘til you get enough, Michael Jackson.
Off the wall è stato il primo album di Michael Jackson come solista. Per l’artista fu un album estremamente importante in quanto rappresentò un momento di passaggio dal suo gruppo di famiglia, i Jackson 5, di cui era l’impressionante enfant prodige, a superstar mondiale. Con l’abile produzione di Quincy Jones, conosciuto sul set di “The Wiz” Jackson strutturò un album dal sound incredibilmente energico e innovativo. Don’t stop ‘til you get enough, scritta e composta da Michael Jackson è forse la hit più conosciuta di quest’album ed ha fatto ballare intere generazioni. Il singolo fu anche il primo singolo dell’album e il primo brano di MJ vincitore di un Grammy Award.
2) Thriller, Michael Jackson.
Thriller non può essere semplicisticamente definito un album. Si è trattato di qualcosa di più. Il disco di Thriller è stato il più venduto nella storia della musica: l’impatto visivo, musicale e culturale cambiò qualcosa nell’immaginario collettivo. Improvvisamente il mondo era più divertito, fantasioso e ballerino, proprio come Jackson. Thriller fu Il secondo album di Michael Jackson ed ad oggi ha raggiunto circa centodieci milioni di copie vendute in tutto il mondo, un record assoluto. La caratteristica più innovativa di Thriller è senz’altro l’originalità e libertà creativa che lo caratterizza. Jackson si scrolla di dosso qualsiasi etichetta musicale di genere e crea qualcosa di diverso; una sperimentalità, la sua, straordinariamente ossimorica, in quanto comunque rispettosissima della cultura musicale e di spettacolo vissuta da Jackson nei suoi anni in Motown.
Thriller è un irresistibile unione di più sound e colori, dal funk al rock, dal blues al gospel, dal soul all’R&B. Jackson non si pone limiti e sfida se stesso creando qualcosa di assolutamente nuovo e inedito sia livello musicale che visivo. Il video della canzone “Thriller” è probabilmente il più celebre e spettacolare video musicale di tutti i tempi. Si tratta di un vero e proprio “short film”, girato da John Landis, sì, il regista dei Blues Brothers .
3) Billie Jean, Michael Jackson.
Billie Jean è certamente la canzone più rappresentativa dell’artista Michael Jackson. Sempre tratta da Thriller, Billie Jean consacrò Jackson a una fama internazionale senza precedenti. Un brano musicalmente geniale, divergente e spiazzante, eseguito da Michael Jackson in una performance che è stata in grado di fermare il tempo e consegnare l’artista alla storia della musica come una delle sue più grandi stelle. Era il 25 marzo 1983 quando Michael Jackson si esibì al Pasadena Civic Auditorium, per i 25 anni della Motown, la storica etichetta di musica Black che lo aveva portato giovanissimo alla fama. In quest’occasione Michael Jackson presentò al pubblico per la prima volta il mitico passo di danza “moonwalk“, la camminata sulla luna.
Nelle parole di Berry Gordy, storico produttore della Motown, la casa discografica che scoprì appunto Michael e il suo incredibile talento quando era soltanto un bambino, da quel momento Jackson andò in orbita e non scese mai più. Il successo del fenomeno “Michael Jackson” divenne inarrestabile.
4) Man in the mirror, Michael Jackson.
Bad è stato pensato come un album ancora più d’impatto di Thriller, con tracks di grande forza e appeal come Bad o The way you make me feel. Tuttavia la canzone dell’album Bad rimasta maggiormente nel cuore della gente è una ballata dal sapore blues e gospel degli autori Siedah Garrett e Glen Ballard. Il titolo è Man in the mirror, una canzone con un contenuto importante, una rivalutazione dell’individualismo come forza assoluta quando usato in favore del prossimo. L’uomo che si mette in discussione guardandosi allo specchio non solo può guidare il cambiamento, ma può sconfiggere l’indifferenza e fare qualcosa per migliorare il mondo.
5) Smooth criminal, Michael Jackson.
Smooth criminal, sempre tratta da Bad è uno straordinario moderno tributo ai film sugli anni ’30, spesso interpretati da Fred Astaire, amatissimi da Jackson. Il cantante si cala abilmente nei panni di un gangster gentiluomo costretto a muoversi in un club di malaffare. Con passi e coreografie mozzafiato Smooth Criminal lascia lo spettatore eternamente rapito dall’inverosimile agilità della musica e del ballo di Jackson.
6) Remember the time, Michael Jackson.
Singolo estratto dallo storico album “Dangerous“, un album da tinte a tratti un pò più rock e aggressive, da cui furono tratti grandissimi successi come la indimenticabile “Black or White” con il suo iconico video. Tra i successi dell’album c’è appunto “Remember The Time”, un brano accattivante e moderno accompagnato da un video fantasioso ambientato in un divertente antico Egitto con coreografie spettacolari e un sapore tutto R&B.
7)You Rock My World, Michael Jackson.
Fu il primo irresistibile singolo tratto dall’album Invicible. E’ una sorta di rivisitazione più moderna e R&B dell’ambientazione di Smooth Criminal, con un cortometraggio accattivante a cui partecipa il comico Chris Tucker. Compare inoltre nel ruolo di gangster l’intramontabile Marlon Brando, amico personale di Jackson.