Con il Music Innovation Hub approda anche in Italia il progetto di Spotify a sostegno dei lavoratori della musica
La crisi della cultura e degli addetti ai lavori
Come molti settori, dal turismo alla ristorazione, anche l’industria della musica è in profonda crisi a causa delle conseguenze economiche legate all’arresto delle attività. È evidente a tutti come il divieto di assembramenti abbia determinato la sospensione di concerti e di eventi con musica dal vivo, con ripercussioni sul lavoro di artisti e tecnici. Tuttavia, esistono conseguenze meno visibili allo stop delle attività che è stato messo in atto per contenere il contagio da coronavirus. Un esempio sono le ripercussioni economiche sulla discografia e per gli editori musicali.
Spotify arriva in soccorso con Music Innovation Hub
Al momento, sono al vaglio misure governative per ammortizzare gli effetti della crisi economica su questo settore. Nel frattempo, anche protagonisti privati si sono mobilitati per sostenerne la ripresa e investire sui talenti musicali il cui lavoro è stato messo in pausa. È il caso di Spotify, il colosso dello streamig nato in Svezia nel 2006. Recentemente messo in crisi dalla concorrenza asiatica, con TikTok a mettergli i bastoni tra le ruote, Spotify riparte alla grande in occidente. Il re dello streaming è sceso in campo per aiutare quello che di fatto è il proprio core business: i musicisti. L’iniziativa del colosso dei podcast e delle canzoni è davvero imponente e ha coinvolto partner in tutto il mondo.
L’iniziativa di Spotify in Italia
Nel nostro paese Spotify ha aderito all’impresa sociale Music Innovation Hub–abbreviato spesso con l’acronimo MIH. Music Innovation Hub, impresa sociale nata a Milano poco più di un anno fa, eroga diversi servizi a enti pubblici e privati interessati a sviluppare attività in ambito musicale. Con questo polo italiano per l’innovazione dell’industria musicale Spotify ha avviato un progetto specificamente rivolto al nostro paese, rivolto ai professionisti della musica, alle prese con le difficoltà economiche causate dal coronavirus. All’iniziativa internazionale di Spotify è stato dato il nome COVID-19 Music Relief e in Italia il progetto si chiama Covid 19-sosteniamo la musica. Scopriamo come funziona questa lodevole collaborazione nel mondo.
Covid-19 Music Relief: un progetto internazionale
Negli Stati Uniti, Spotify collabora con MusiCares e Music Health Alliance, due organizzazioni senza scopo di lucro che sostengono i professionisti della musica in difficoltà. In Francia, Spotify si appoggia al Centre National de la Musique, un’associazione fondata da produttori di spettacoli col sostegno del Ministero della Cultura francese. Nel Regno Unito collabora con la PRS Foundation e Help Musicians, enti di beneficienza impegnati nella difesa dei diritti d’autore. In Germania, infine, Spotify ha avviato la collaborazione con la Deutsche Orchester Stiftung, la fondazione tedesca con sede a Berlino che sta mettendo in atto metodi innovativi per promuovere la musica da camera. Tra questi, brilla per originalità il servizio che offre la possibilità di usufruire di dieci minuti di concerto esclusivo attraverso un collegamento online alla piattaforma.
Il fondo Covid 19-sosteniamo la musica
Torniamo al nostro paese e vediamo di cosa si occupa il Music Innovation Hub. La mission di questa impresa sociale è sostenere musicisti e professionisti del settore musicale. In questo momento di crisi, MIH si è mossa per offrire contributi economici a chi, nel campo della musica, è in difficoltà. Il lodevole lavoro ha richiesto il supporto di vari protagonisti. Al fianco di Spotify e di Music Innovation Hub sono scese in campo le principali associazioni del settore musicale. È il caso di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), AFI (Associazione Fonografici Italiani) e PMI (Produttori Musicali Indipendenti). Per ogni euro donato a MIH attraverso la pagina Spotify Covid-19 Sosteniamo la Musica, Spotify ne donerà un altro, fino a un totale complessivo di 10 milioni di dollari a livello globale. MIH sta costituendo infatti un fondo economico grazie a offerte volontarie.
Come funziona il fondo Covid 19-sosteniamo la musica
Le donazioni, la cui raccolta è partita mercoledì 6 maggio, saranno poi erogate a musicisti e addetti ai lavori del mondo musicale che ne faranno richiesta. Il fondo prevede l’erogazione di un contributo una-tantum di 500 euro. Questi bonus saranno erogati sino al termine delle disponibilità delle risorse raccolte, in base al plafond disponibile e non oltre i 25k euro settimanali. Le richieste per accedere al fondo Covid 19-sosteniamo la musica potranno essere presentate attraverso il form scaricabile dal sito a partire dal 18 maggio 2020. Per consultare le categorie ammesse, i meccanismi di erogazione e compilare la candidatura è sufficiente seguire le indicazioni riportate sul portale web del MIH.
Forza con la musica
Con questo importante intervento Spotify ha dimostrato di non essere solo in grado di offrirci il piacere di ascoltare i nostri brani preferiti, ma anche un sostegno in periodi difficili come questo. Avanti, quindi, musicisti e addetti ai lavori. Nei secoli, si sa, l’arte ha dimostrato di essere in grado di aiutare l’essere umano a esprimere la propria umanità, a fermarsi per osservare, riflettere e contemplare. Non dimentichiamo che essa è anche fonte di reddito per molti professionisti. Speriamo quindi che, nella lenta ripresa dalla crisi di questo periodo, venga rivolta attenzione anche agli altri protagonisti dell’arte e dello spettacolo.