Recensione Album

Dark Polo Gang, Trap Lovers Reloaded: la RECENSIONE traccia per traccia

Otto mesi dopo la prima versione dell’album, la Dark Polo Gang torna negli store con “Trap Lovers Reloaded”: andiamo ad analizzarne tutte le novità

Tony Effe, Wayne Santana, Prynce Pyrex e Sick Luke sono ufficialmente tornati nelle radio italiane con Trap Lovers Reloaded: una versione rivisitata dell’album Trap Lovers uscito per la prima volta a fine Settembre 2018.

Dopo la separazione con SideBaby (trovate qui la recensione del suo album da solista), il trio ha continuato a collaborare con il beatmaker Sick Luke e a raggiungere grandi risultati: a dimostrazione del successo del gruppo ci sono tre dischi di platino ottenuti tra la due hit Cambiare Adesso e British e il disco d’oro per il loro terzo album in studio.

Trap Lovers Reloaded presenta sette nuove tracce: quattro remix e tre inediti. I remix vedono la partecipazione di alcuni rapper di punta della scena italiana (Guè Pequeno, Luchè, Capo Plaza) e tre ospiti americani (Gashi, ZillaKami e SosMula); tra gli inediti ricordiamo Gang Shit, hit rilasciata dal trio a fine Gennaio. Andiamo ora ad analizzare tutti e sette i nuovi assestamenti dell’album.

Taki Taki (2:30). La prima delle nuove tracce vede la collaborazione con il producer Andry The Hitmaker. Il ritornello del pezzo è affidato unicamente a Pyrex, che divide ognuna delle strofe dei tre trapper. Il pezzo contiene diversi riferimenti alla cultura giapponese e sudamericana, contornati dal tipico testo autocelebrativo della DPG.

Sex On The Beach (2:46).  Sulla straordinaria produzione del quartetto Canova/Sick Luke/Merk & Kremont, la Dark inventa uno dei pezzi più “estivi” dell’album. Il ritornello semplice e diretto crea facilmente e dipendenza, mentre le strofe, volutamente riempite di inglesismi, favoriscono la scorrevolezza della canzone. Ottimo lavoro di Wayne, qui decisamente il più ispirato del trio.

Splash RMX (feat. Guè Pequeno & Luchè) (3:04). Splash RMX è una rivisitazione della traccia originale, migliorata parzialmente grazie alle strofe di Guè e Luchè. Ricalcando i tipici suoni del gangsta rap, la due strofe si fondono bene con quelle originali portando il pezzo a diventare un interessante connubio street/autocelebrativo con continui riferimenti a soldi e vestiti. La base è sostanzialmente identica all’originale.

Young Rich Gang (feat. ZillaKami e SosMula) (4:14). La seconda versione di Young Rich Gang presenta la stessa base ma un testo decisamente più aggressivo. Entrambi i rapper americani entrano nel pezzo con suoni gangsta: “Face off, face off, face off/Let’s get a AK, let’s have a sprayoff (Okay!)/Gunshot, shoot your head off“. È un peccato a tal proposito che le strofe di Wayne e Prynce non abbiano subito variazioni: in questo modo la traccia rinuncia a seguire un vero e proprio fil logico, risultando inconsistente. Funziona il ritornello di Tony Effe.

Gang Shit (feat. Gashi & Capo Plaza) (3:46). Della traccia Gang Shit parleremo in maniera più specifica dopo. Per quanto riguarda la strofa di Gashi, questa si amalgama molto bene nella traccia grazie all’eccezionale flow dell’artista.

Cambiare Adesso (Acoustic Version) (3:08). Il suono minimale della versione acustica risulta interessante ma comunque meno funzionale di quello originale. Cambiare adesso è un traccia trap molto “dolce”, un cambio di passo rispetto alle solite tracce della Dark Polo Gang. Eppure la versione acustica non aggiunge nulla, ma anzi toglie qualcosa alla traccia, che aveva trovato il suo equilibrio sul beat originale di Canova & Sick Luke.

Gang Shit (feat. Capo Plaza) (3:21). “La Dark Polo Gang non chiude le rime” è stato uno dei tormentoni più in voga del 2017, anno della consacrazione del trio (al tempo quartetto) nonché del rilascio del loro primo album a pagamento: Twins. In Gang Shit tutti gli artisti chiudono le rime, e decisamente bene. Sulla produzione di Sick Luke e AVA, vera punta di diamante della traccia, fanno un’ottima figura tutti gli artisti, in particolare l’ispiratissimo Pyrex.

Giudizio Finale: le sette tracce aggiunte nella seconda versione di Trap Lovers sono decisamente gradite. I tre inediti in particolare sono anche i pezzi migliori dell’album, accompagnati nella top 5 da British e Cambiare Adesso. Trap Lovers Reloaded è una scommessa vinta, che pur non aggiungendo troppo in termini di contenuti (il trio non è impegnato per quattro delle sette tracce), resta comunque un passo in avanti rispetto a quanto fatto otto mesi fa con la prima uscita.

Voto Finale: [rwp-reviewer-rating-stars id=”0″]

Alessandro Digioia

26, studente universitario presso il Campus Luigi Einaudi di Torino. Scrivo occasionalmente di sport, cinema, videogiochi, musica e attualità.

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