Esce oggi, 9 novembre, il nuovo singolo dei Subsonica: “Respirare”. È il terzo singolo tratto dall’ultimo disco “8”, dopo “Bottiglie rotte” e “Punto Critico”.
A Torino, precisamente presso il Museo del Cinema alla Mole Antonelliana – Aula del Tempio della Mole, ieri, 8 novembre, i Subsonica hanno presentato in anteprima il video del loro ultimo singolo “Respirare”, estratto dall’ultima fatica discografica: “8”. Durante la proiezione-evento, i fan hanno potuto ripercorrere, insieme alla band, la storia dei migliori video dei Subsonica. Una vera e propria retrospettiva, condita da un’interessante intervista, da aneddoti e curiosità sui sette video del passato ( “Istantanee” “Cose che non ho” “Discoteca labirinto” “Nuvole rapide” “Dentro i miei vuoti” “Incantevole” “Specchio”) e sul nuovissimo videoclip di “Respirare”.
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Per l’occasione è stato intervistato anche il timidoDonato Sansone: regista e montatore del video di “Respirare”; già autore di precedenti video dei Subsonica: “Bottiglie rotte” e “Di Domenica”. Sansone ha descritto il video di “Respirare” con il termine pittoricità ed ha spiegato la particolare tecnica di realizzazione di quello che sembra a tutti gli effetti, un videoclip sensazionale. È una tecnica sperimentale che sembra avvicinarsi alla pittura, poiché le immagini da cui è composto il video sono dei tableau vivant (quadri viventi). Sansone, è partito da alcune fotografie realizzate da Davide de Martis eattraverso l’uso di programmi specifici e particolari effetti speciali, è riuscito a dar vita a delle immagini fisse, creando l’effetto di quadri che si muovono. Il lavoro, che ha richiesto quasi un mese di realizzazione, ha portato alla creazione di un video unico, quasi surrealista, che avrà sicuramente un forte impatto sul pubblico.
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Il genio di Sansone è riuscito a trasportare visivamente una sensazione. Il dissolversi delle ansie, che avviene attraverso il semplice gesto di respirare, è il disperdersi e liquefarsi, mediante le pennellate, delle immagini.
“Respirare” è un brano carico di sentimento. È un invito a dissolversi, ad alleggerirsi dal peso di un’ansia oggi così comunemente presente , ad uscire dalla propria auto centratura per smaterializzarsi nel flusso del tempo e nello scenario della natura.