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Ruby in una scena di Agents of SHIELD 5x16 Ruby in una scena di Agents of SHIELD 5x16

Recensione

Agents of SHIELD 5×16 RECENSIONE: Inside Voices

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La nostra recensione dell’episodio Agents of SHIELD 5×16, “Inside Voices”, che andrà in onda su Fox mercoledì 2 maggio 2018.

Andrà in onda il 2 maggio su Fox, Agents of SHIELD 5×16, Inside Voices. Gli agenti Marvel sono in costante conflitto, costretti non solo a fare i conti con una realtà nuovamente ostile, ma si muovo nell’incerto tentativo di non far avverare un futuro che sembra essere sempre più vicino. Da una parte la Hale, dall’altra Daisy, l’Hydra e lo SHIELD, in un susseguirsi di paralleli che scandisce tutto l’episodio. Ecco la nostra recensione di Agents of SHIELD 5×16.

AGENTS OF SHIELD 5X16 – CONFRONTI e CONTRASTI

Tutto l’episodio di Agents of SHIELD 5×16 si articola in un parallelo tra due luoghi e momenti: la struttura segreta della Hale e la base dello SHIELD. In entrambi i luoghi le voci interiori ricoprono un ruolo essenziale nell’episodio. Creel, dopo essere entrato in contatto con il Gravitonium ha iniziato infatti a sentire la voce alterata di Franlklin Hall: come un ricordo tornato a galla, questo pensiero si è materializzato nella sua testa, provocando una reazione decisiva che lo ha portato a mettere in discussione i suoi rapporti con la Hale. Nella base SHIELD invece è Robin che, a causa della sua preveggenza, si lascia scomporre da voci interiori, le immagini del presente, del passato e del futuro, chiavi essenziali per il destino del mondo.

Phil, Glenn e Carl in Agents of SHIELD 5x16

Phil, Glenn e Carl in Agents of SHIELD 5×16

Ma i paralleli in Agents of SHIELD 5×16 non si fermano qui. In entrambi i luoghi protagonisti delle vicende si svolge una fuga: da una parte quella di Coulson, Talbot e Creel, e dall’altra quella di Elena, Jemma e Leo. Lo SHIELD, quello vero, non è mai stato diviso come adesso, con Daisy a comando che cerca di trovare l’ex Direttore, e alcuni dei membri storici del team Marvel che decidono di non seguire le direttive, liberando Fitz, attualmente sotto custodia. La fuga nella base della Hale è particolarmente interessante. Tre uomini diversi, in contrasto in più di un’occasione, ma tre individui che si conoscono, che hanno affrontato lo stesso percorso, le stesse sfide e gli stessi ostacoli, seppur da versanti diversi del campo di battaglia. Ciò si evidenzia ancor più dal fatto che non sono “Talbot”, “Coulson” e “Creel”, ma Glenn, Phil e Carl, quasi come stessero parlando tre amici di vecchia data. In Agents of SHIELD 5×16 assistiamo quindi a una complicità inaspettata, che rafforza anche il valore dello SHIELD, e la lotta che sta combattendo da più di 50 anni contro l’Hydra, e a dei tradimenti altrettanto inattesi, nel gruppo dei “buoni”.

Ruby in una scena di Agents of SHIELD 5x16

Ruby in una scena di Agents of SHIELD 5×16

Ancora non chiaro è invece il futuro del rapporto tra la Hale, sua figlia Ruby e il giovane Strucker. La Generale si presenta al pubblico in una veste inedita, caratterizzata dai suoi abiti. La donna indossa infatti un completo nero, e non più la divisa da membro militare USA. L’episodio precedente aveva svelato la sua vera natura, la gavetta nell’Hydra, ed è come membro di questo schieramento che la donna si presenta al pubblico di Agents of SHIELD 5×16, mettendosi completamente a nudo sul suo ruolo all’interno della narrazione.

Scopri tutte le nostre recensioni su Agents of SHIELD!

Toscana trapiantata a Roma, dopo un percorso in organizzazione e comunicazione di eventi culturali, mi sono laureata in Media Studies presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Classe 1993, ho una grande passione verso il mondo dell'entertainment! Da "Kebab for Breakfast" a "Westworld", da "Cloud Atlas" a "Bastardi Senza Gloria", da "Le situazioni di Lui e Lei" a "One Piece", la produzione culturale mi ha accompagnata per tutta la vita, ed ora ho quindi deciso di scriverne e parlarne su Gogo Magazine!

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