Agents of SHIELD 6×02: Attesi confronti | RECENSIONE

Il nuovo episodio di Agents of SHIELD gioca con le emozioni e i sentimenti dei protagonisti mettendo in discussione ogni dettaglio.

Nell’ultimo episodio di Agents of SHIELD, Clark Gregg passa il testimone della regia al veterano Kevin Tancharoen. L’intera puntata risulta così avvolta da un taglio più solido e convincente di quella precedente. Molti erano i dubbi che attanagliavano i fan dopo l’incerto esordio di questa sesta stagione. Window of Opportunity non trova alcuna risposta ma fa più chiarezza sulle intenzione di questi nuovi episodi, portando il pubblico direttamente al fianco dei propri beniamini.

Questo episodio di Agents of SHIELD ruota intorno agli oscuri piani di Sarge, il nuovo nemico della squadra che sembra essere il sosia dell’agente Coulson. L’uomo insieme ad alcuni complici ha intenzione di rapinare una gioielleria per impossessarsi di alcune speciali gemme. L’agente May (Ming-Na Wen) sembra aver compreso questo piano ma il faccia a faccia con il nemico si rivelerà decisamente difficile. Nel frattempo nello spazio Fitz è costretto a fare i conti con alcuni spietati “pirati” galattici.

Alla ricerca di una direzione

I curiosi devono ancora attendere: Agents of SHIELD non sembra ancora avere intenzione di svelare le sue carte. Mentre la direzione di questa stagione risulta ancora misteriosa, gli autori e lo show puntato tutto sulle emozioni dei personaggi. Il momento più appassionante dell’episodio è quindi l’incontro tra May e Sarge: l’inossidabile combattente dello SHIELD si trova davanti alla perfetta copia di Coulson mossa, tuttavia, da intenzioni tutt’altro che lodevoli. Se motivazioni e obiettivi rimangono ancora avvolti da un nebbioso mistero, il disorientamento di May e del resto della squadra è palpabile e concreto. Senza Coulson alla guida e con questa new entry, gli Agents of SHIELD sembrano essere ancora più vulnerabili e impotenti davanti a nuove minacce.

E’ interessante anche osservare le avventure pericolose che vedono protagonista Fitz. Gli incontri nello spazio si rivelano ben più letali del previsto e la missione per riunirsi a Simmons è sempre più impervia. La sequenza in cui le navicelle su cui viaggiano i due scienziati sembrano sfiorarsi a cavallo tra diverse timeline è senza dubbio un colpo al cuore per ogni appassionato dello show. Questi continui viaggi senza meta nello spazio, tuttavia, a cosa porteranno? E come si concilieranno alle avventure di chi è rimasto sulla Terra? Le domande senza risposta sono ancora molte e lo show non sembra ancora aver ben definito i propri obiettivi. Alle prossime puntate per l’ardua sentenza!

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