Big Little Lies approdava lo scorso anno su Sky come “prodotto innovativo”; una rivoluzione dettata soprattutto dal cast hollywoodiano tutto al femminile che componeva la serie: Nicole Kidman, Reese Whiterspoon, Laura Dern, Shailene Woodley, Zoë Kravitz, ecco i nomi delle attrici protagoniste.
Le storie di queste cinque donne della medio alta borghesia californiana si sfiorano l’una con l’altra per quasi tutta la prima stagione. Sin dalle prime puntate si intuisce che l’autore dell’aggressione compiuta ai danni di Jane (Shailene Woodey) possa essere stato Perry (Alexander Skarsgård), marito violento di Celeste (Nicole Kidman).
Ma non è questo a interessare lo spettatore, quanto le vite di queste cinque donne che inizialmente lontane finiscono per intrecciarsi, dando vita a un sentimento di assistenza e tutela reciproca molto vicino alla sorellanza.
L’ultima puntata della prima stagione di Big Little Lies vede le cinque protagoniste coinvolte, più o meno direttamente, nella morte di Perry e ci lascia con un interrogativo: come reagiranno a questo omicidio?
La seconda stagione di Big Little Lies
La morte di Perry consente agli sceneggiatori di Big Little Lies di poter continuare a scrivere sulle vite delle cinque di Monterey.
Ognuna di loro è un mondo chiuso costretto ad aprirsi di fronte a un evento tragico ed è attraverso quest’apertura che Celeste, Bonnie (Zoë Kravitz), Madeline (Reese Whiterspoon), Jane e Renata (Laura Dern) si riveleranno allo spettatore: chi riesce a tornare alla vita quotidiana, scandita da impegni materiali, chi non recupera e ha la forza di non nasconderlo, chi cerca di risorgere dalle proprie ceneri come un’araba fenicia.
Le prime due puntate della seconda stagione cercano di raccontare il ritorno a quella normalità perduta dopo l’omicidio di Perry. Con fatica si rientra in connessione con la storia e le protagoniste, probabilmente anche a causa di dialoghi superflui e interpretazioni macchiettistiche alle quali sfuggono, momentaneamente, solo i personaggi di Celeste e Bonnie.
Grande novità di questa seconda stagione di Big Little Lies è l’arrivo di Meryl Streep, le cui riconosciute capacità attoriali sono in grado di conferire spessore a un ruolo, quello di Mary Louise (madre del defunto Perry), che rischia altrimenti l’eccessiva caratterizzazione.
Sono laureata in filosofia, in procinto di concludere il biennio di specializzazione.
Prima di intraprendere la strada della "sophia" dipingevo, ma mi mancava leggere e, soprattutto, scrivere.
Così, oggi, cerco di unire l'amore per le arti visive a quello per le parole stampate.