La quinta stagione di Black Mirror è uscita da qualche giorno eppure il grande pubblico non ne sta parlando troppo. Sarà che questi tre episodi non hanno lasciato troppo il segno, sarà che fin dalla stagione precedente gli appassionati avevano già notato come la serie stesse perdendo mordente, sarà che le aspettative erano parecchie ma… Nuovi dettagli spuntano comunque all’orizzonte ad approfondire, per color che l’hanno apprezzata, il lavoro del dietro le quinte.
Una delle rivelazioni, nei confronti di Black Mirror 5, che ha catturato maggiormente l’attenzione dei fan è stata senza dubbio quella che Miley Cyrus avrebbe preso parte ad uno di tre episodi che compongono il tutto. In esso vediamo la celebre cantante interpretare un ruolo non troppo lontano dalla sua stessa autobiografia, in cui la “mercificazione musicale” diventa un incubo distopico che assorbe e cancella l’umanità guardando soltanto al denaro.
Proprio parlando di questo episodio i creatori di Black Mirror hanno rivelato che le canzoni che sentiamo cantare a Miley provengono da testi alterati dei Nine Inch Nails.
Precedentemente alla messa in onda della serie NME ha avuto l’occasione di parlare con Annabel Jones e Charlie Brooker, showrunner della serie, i quali hanno rivelato alcuni dettagli riguardo all’ispirazione generale.
Brooker ha parlato di quanto sia positivo “aggiornare” quell’immagine che ormai le persone hanno di Black Mirror rivelando che:
“Ci piaceva l’idea che qualcuno tenesse una popstar in coma e che estraesse musica dalla sua testa […]”
Successivamente, parlando della musica nell’episodio ha aggiunto:
“[…]Per quanto riguarda la musica, ogni canzone che esegue è una canzone dei Nine Inch Nails che abbiamo adattato in uno standard pop.”
“Questa cosa che è stata inserita nella sceneggiatura abbastanza presto, comunque abbiamo dovuto ottenere il permesso da Trent Reznor per farlo e riscrivere alcune dei suoi testi come allegre canzoni pop[…]”.
Parlando, invece, della reazione che il frontman dei Nine Inch Nails ha avuto nei confronti di questa proposta per Black Mirror, Annabel Jones ha rivelato:
“Pensava che fosse tutto molto divertente. Ha trovato tutta la commedia dark molto divertente. Ci sono moltissime dinamiche oscure nell’episodio e noi le viviamo da questo punto di vista così ‘infantilizzato’. Sai, un artista che ha più successo quando è morto rispetto a quando è vivo è un’idea così macabra – poi viviamo in un’epoca in cui appaiono gli ologrammi di Prince, Amy Winehouse o Whitney Houston.”
Fonte: NME.