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Bodyguard – Ecco i 5 motivi per cui dovresti guardarla

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Settembre è tempo di nuovi inizi e nuovi propositi e di certo per gli appassionati delle serie tv è l’inizio di un nuovo anno. Se siete pronti a seguire nuove avventure sugli schermi, vi proponiamo Bodyguard, un nuovo drama tutto firmato BBC. Continuate a leggere per scoprire di cosa parla, chi sono i protagonisti e cosa si nasconde dietro la serie tv che ha mandato in estasi la Gran Bretagna!

Il 26 agosto ha fatto il suo grande debutto in onda Bodyguard, una serie tv firmata BBC. Sarà stato il trailer accattivante, il cast che promette bene o la trama che si presenta interessante, ma Bodyguard ha letteralmente bucato lo schermo!

Ecco allora alcuni dei motivi per cui vale la pena iniziare a seguire questa nuova serie-tv.

1. La trama

Bodyguard è un thriller ambientato nell’odierna Londra che segue da vicino le avventure di David Budd, un veterano di ritorno dalla guerra, che fa fatica a reinserirsi nella vita di tutti i giorni, ossessionato da ricordi e demoni interiori.

David è un sergente della Polizia Metropolitana di Londra. Quando inizia la prima puntata di Bodyguard, David ottiene una promozione e viene trasferito presso il Royalty and Specialist Protection Branch, che ha il compito di occuparsi della protezione di personaggi di alto profilo.

A David viene assegnata la sicurezza della Segretaria di Stato Julia Montague. E fin da subito il rapporto tra i due sarà interessante, complicato e magnetico, un mix di attrazione e diffidenze, alimentate da fortissimi contrasti politici.

Insomma già dalle prime premesse Bodyguard promette molto bene.

2. Tutti i numeri di Bodyguard

Se si parla di serie tv di successo i numeri contano, e Bodyguard in questo senso ha le carte in regola!

Era, infatti, ormai da anni che una serie tv emergente non fosse così tanto attesa e seguita fin dai primissimi minuti di messa in onda. E a tal proposito i dati parlano chiaro: soltanto il primo episodio di Bodyguard è stato visto da quasi 11 milioni di telespettatori, conquistando una cospicua fetta di share di quasi il 50 percento.

I numeri sono in continua crescita e, se si tengono in considerazione le repliche e le visualizzazioni in on-demand, vanno aggiunti altri 3 milioni di persone che hanno deciso di seguire la serie.

Secondo quanto riporta il Deadline, Bodyguard si configurerebbe come il drama più visto su BBC One dal 2002. Gli ottimi ascolti di Bodyguard fanno già stringere accordi con la ITV Studios Global Entertainment per la messa in onda della serie tv sugli schermi americani.

3. Il cast di Bodyguard

Non si possono realizzare film di successo con un cast di basso livello e questo lo sanno tutti. Bodyguard non cerca azzardi in questo senso e punta sul sicuro con una produzione e un cast di attori di tutto rispetto, d’altronde il marchio BBC era già di suo una garanzia.

A rivestire il ruolo di protagonista (David Budd) di Bodyguard è l’ex star stella indiscussa di Game of ThronesStiamo parlando di Richard Madden, che viene affiancato in questa avventura da Keeley Hawes, ex star di Line Of Duty e protagonista della serie cult Ashes to Ashes.

Jed Mercurio e Simon Heath sono i produttori esecutivi, mentre la regia è di Thomas Vincent e John Strickland.

Tra gli altri nomi che compongono il cast ci sono anche Gina McKee (Line Of Duty), Vincent Franklin (Happy Valley), Pippa Haywood (Scott & Bailey), Sophie Rundle (Peaky Blinders), Stuart Bowman (Versailles) e Paul Ready (The Terror).

4. Lo spessore psicologico

Siamo ancora agli inizi di Bodyguard e sono andate in onda solamente tre puntate ma il thriller è già tra le serie più viste.

Abbiamo parlato di numeri e cast, ma fra le altre cose che rendono la serie un vero e proprio cult c’è sicuramente l’interpretazione accompagnato da uno spessore psicologico dei personaggi davvero non indifferente.

Bodyguard, infatti, non può essere visto come il solito poliziesco con due protagonisti belli e interessanti che magari alla fine si metteranno pure insieme.

Ed è proprio questo che ci attrae della serie, il non-ovvio, perchè Bodyguard è proprio l’opposto di ciò che ci potremmo aspettare, è l’intrigo e l’attrazione, la diffidenza tra due persone che vorrebbero potersi fidare l’una dell’altra, ma che alla fine restano isolate. Bodyguard è il dissidio tra la scelta di eseguire gli ordini dettati dal dovere e le proprie convinzioni personali.

5. La suspense

Come abbiamo già detto Bodyguard è giunta soltanto alla terza puntata, ma di certo non manca di suspense. Ogni episodio lascia quella voglia di vedere il successivo e, sebbene il genere aiuti di certo, ancora è tutto troppo aperto e indefinito per poter sapere cosa accadrà.

Tutto potrebbe succedere in una serie tv come questa che di scontato ha veramente poco al momento e che riesce a farci pensare tutto e il suo contrario.

Insomma i presupposti per creare un capolavoro ci sono tutti. Vi terremo aggiornati!

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