Non fatevi ingannare dalle apparenze,Bojack Horseman è molto più di una serie animata, è un qualcosa che ti colpisce dritto in faccia senza troppa remora, vive e respira in un contesto che più umano non avrebbe potuto essere. Con Bojack Horseman ci troviamo davanti ad un’opera dalle notevoli qualità artistiche che riesce, con una sincerità disarmante, a schiacciare qualsivoglia semplicità generando riflessioni profonde e sensibilmente toccanti.
1. Bojack Horseman si ambienta nella città di Hollywoo(d), da tutto questo scaturisce una delle critiche più ingombranti ed importanti della serie, la critica a quel mondo finto e distante che viene rappresentato dalla città stessa. Le apparenze, in Bojack Horseman, giocano un ruolo fondamentale, fino a fondersi con le domande esistenziali a tormentare il protagonista. Ecco che il successo diventa un’effimero intrattenimento, un qualcosa di momentaneo e fin troppo breve.
BoJack Horseman: Non sono interessato alla rinascita, grazie. Mi sto ancora riprendendo dalla prima nascita.
Jill Pill: Bojack…
BoJack Horseman: Jill, non sono il tipo che fa cose complicate, trasgressive o ricoperte di latte. Sto per avere una nomination all’oscar, sto pensando al mio lascito ora. Voglio fare cose che coinvolgano la gente, cose che durino…
Jill Pill: Ma è questo il punto, non c’è niente che dura.
BoJack Horseman: No, lo so. Ma, vedi, dopo che sarò morto la gente potrà ancora vedermi in “Secretariat”…
Jill Pill: E con questo?
BoJack Horseman: E con questo… sarò ricordato, se vinco l’oscar sarò ricordato!
Jill Pill: E con questo?
BoJack Horseman: E con questo la mia vita avrà un significato, non lo so.
“L’universo è solo un vuoto crudele e indifferente, la chiave per la felicità non è trovare un significato, ma tenersi occupati con stronzate varie fino a quando è il momento di tirare le cuoia.”
(Mr. Peanutbutter)
3. L’intrattenimento è ormai alla base della nostra vita, la rappresentazione di ciò che vorremmo vedere od essere dietro ad un velo che sembra sempre distante…
E’ proprio Bojack Horseman a spiegare il senso di questo velo squarciandolo:
“Per un sacco di gente la vita è solo un lungo calcio tirato nell’uretra. E a volte quando torni a casa dopo un giornata di calci nell’uretra ti va solo di guardare uno show su gente amabile dove si vogliono tutti bene. E dove qualunque cosa succeda alla fine di quella mezz’ora, be’, è tornato tutto a posto. No, sai, perché nella vita vera… ho già detto quella cosa lì dell’uretra?”
4. La debolezza è un altro dei temi fondamentali di Bojack Horseman. La continua fuga dalla realtà di questo protagonista che continua a cercare in tutti i modi di non pensare alle sue azioni, alle sue scelte…
“Non puoi continuare a fare così! Non puoi continuare a fare le tue stronzate e poi sentirti una merda, come se questo potesse mettere tutto apposto. Tu hai bisogno di essere migliore!
Tu sei tutte le cose che non vanno in te. Non è l’alcol o le droghe o nessuna delle merdate che ti sono successe nella carriera o quando eri piccolo. Sei tu!”
(Todd a Bojack Horseman)
5. Il realismo di una storia traspare anche dal modo in cui determinati frangenti della vita vengono raccontati. La morte è un qualcosa di inevitabile, e lo scegliere di rappresentarne il peso, senza troppi filtri emotivi, trasporta quello che sembra essere Bojack Horseman su un piano molto più intenso:
“Visto, Sarah Lynn? Non siamo spacciati. Nel grande scenario della vita siamo solo dei granellini che un giorno verranno dimenticati. Non importa cosa abbiamo fatto in passato o come verremo ricordati, quello che importa è il presente. Questo momento, questo unico momento spettacolare che stiamo condividendo. No, Sarah Lynn? Sarah Lynn?”
(Bojack Horseman)
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.