Bojack Horseman è una di quelle serie che è riuscita a trascendere il genere artistico attraverso cui si è presentata al mondo, fino ad ispirare un folle amore per la sua scrittura, per gli sviluppi ed il modo in cui vengono approfondite e criticate determinate tematiche della nostra contemporaneità.
In seguito alla conferma di una sesta stagione in arrivo i fan hanno cominciato a ragionare sui probabili sviluppi che la serie potrebbe o non potrebbe affrontare, in modo tale da raggiungere risultati ancor migliori della quinta.
Proprio in Bojack Horseman 5 abbiamo assistito ad uno dei monologhi più iconici dell’intera serie, quello che avviene in “Free Churro”. In questo episodio vediamo Bojack parlare durante l’elogio funebre di sua madre, ed ecco che il potere delle parole arriva a fondersi con i sentimenti del protagonista in un vero e proprio viaggio personale, che mette in luce alcune debolezze del protagonista stesso il quale continua a parlare senza alcun filtro.
In relazione a tutto questo è recentemente nato un progetto che prende il nome di “Free Churro Project”, curato da Ben K. Adams e avviato dall’account instagram @bojackhiddenjokes. Il tutto vede fondersi insieme ben 200 video, 200 esibizioni auto-prodotte di persone provenienti da oltre 40 paesi nel mondo, che riproducono il monologo a modo loro.
Il bello, infatti, non risiede semplicemente nel fatto che questi fan di Bojack Horseman ripetano le sue parole, ma nel modo in cui lo fanno, nella loro personale interpretazione del tutto.
Il progetto ha attirato l’attenzione del creatore stesso della serie, Raphael Bob Waksberg, il quale tempo fa aveva parlato dell’episodio, con IndieWire, elogiando il fatto che vi fosse stata ben poca regia al suo interno, evidenziandone così la spontaneità:
“Di solito quando registriamo, cerchiamo di ottenere due o tre take per ogni riga”
“Ma soprattutto è solo la sua lettura fredda e la sua interpretazione del personaggio in questo momento. In questo episodio è stata data molta poca direzione”.
Fonte: IndieWire.