La serie animata di Netflix BoJack Horseman mescola insieme un umorismo sfacciato a una storia profonda e catartica. Ecco 5 motivi per recuperarla, se non l’avete ancora vista.
La nuova stagione di BoJack Horseman è alle porte. Mancano infatti pochi mesi all’uscita della quinta stagionedello show, che ha già appassionato migliaia di fan. La storia animata del cavallo BoJack, ex stella delle sitcom Hoursin’ Around e degli improbabili personaggi che animano il suo mondo ha ben più di un motivo per essere seguita e apprezzata. Ecco quindi 5 motivi per cui secondo noi vale la pena recuperarla nelle assolate giornate estive.
1.Un protagonista contraddittorio
BoJack Horseman è il tipico personaggio che ami e odi allo stesso tempo. Caduto in disgrazia dopo la chiusura della serie che lo ha lanciato, BoJack vive nell’ombra del suo passato e si trascina in una vita piatta di cui non trova il senso. Disordinato e senza uno scopo sia dentro che fuori, durante le quattro stagioni BoJack vive ogni sorta di improbabile situazione. Tra ricerca della fama ormai andata, tentativi di creare relazioni amorose e il riaffiorare di un passato scomodo e doloroso, metterà a nudo tutte le sue debolezze e i suoi limiti. È proprio questo il punto di forza del personaggio che, nonostante l’animo umoristico e scanzonato della serie, nasconde una forte crisi esistenziale e una profondità che via via emergerà episodio dopo episodio. Lo smascheramento delle debolezze di BoJack, nascoste sotto a una cortina di irascibilità, finto disinteresse e sprezzante misoginia, è la forza del personaggio che riesce a farsi odiare e amare insieme.
2.La profondità della narrazione
Apparentemente BoJack Horseman risulta essere una serie tv animata dal carattere comico. L’antropomorfizzazione dei personaggi, talvolta in maniera quanto mai assurda e improbabile, crea un mondo immaginario che a una prima occhiata potrebbe sembrare di puro intrattenimento. Ma l’apparenza inganna. La serie svela infatti molto velocemente la sua vera natura di prodotto profondo, che scava non solo nella complicata vita di BoJack, ma anche in quella dei personaggi che ruotano intorno a lui. Non da ultimo la narrazione in un mondo alternativo nasconde critiche anche poco velate al mondo non poi così magico di Hollywood e più in generale alla contemporaneità e all’America. Riflessioni e qualche lacrimuccia li lascia in eredità.
3.La ricerca del senso della vita
La problematica che più di tutte assilla BoJack è la ricerca del senso della propria vita, dopo che il suo mondo dorato fatto del successo di Hollywood sfuma e si trasforma solo in ricordo. I tentativi di ritornare alla ribalta hanno in verità delle conseguenze altalenanti e non portano BoJack a capire il vero senso della sua vita. Sono invece in modo semplice e sorprendente le amicizie vere, le relazioni e la ricerca di una pace con il proprio passato ad aiutare BoJack nel suo intento. Non da ultime, le tragedie grandi e piccole dei personaggi che gli ruotano attorno costituiscono un mondo dove la sua coscienza viene messa costantemente alla prova.
4.Il fondamentale risvolto umoristico
Ma non pensate che BoJack sia quindi una storia di formazione morbosa e noiosa, dove l’umorismo diventa solo un pretesto. La componente umoristica è parte fondamentale dello show, lo rende scorrevole, piacevole e sottolinea la profondità della narrazione. Assieme all’aspetto umoristico fondamentale è anche la componente di assurdità e non sense che accompagna i protagonisti nelle loro avventure. Il mondo animato aiuta gli sceneggiatori a costruire terreni ancora insondati e che lasciano lo spettatore stupito, divertito e appagato.
5.Gli altri protagonisti della serie
Attorno al protagonista ruotano personaggi del tutto esilaranti e improbabili che arricchiscono la narrazione e sono elementi fondamentali della vita di BoJack. Il primo fa tutti è Todd, giovane disoccupato che da anni vive a scrocco in casa del protagonista e cerca di barcamenarsi come può per andare avanti. Nonostante le resistenze, BoJack ne è affezionato e cerca in tutti i modi di depistare la sua voglia di indipendenza. Abbiamo poi Diane. Assunta da BoJack per scrivere la sua autobiografia, Diane diventerà un’amica, una confidente e forse qualcosa di più per il nostro eroe, ma la situazione non farà che complicarsi a partire dal suo fidanzamento con il rivale di BoJack, Mr. Peanutbutter. Quest’ultimo è un attore venuto alla ribalta con la sitcom Mr. Peanutbutter’s House molto simile per trama a Hoursin’ around. La rivalità con BoJack nasce fin dagli anni delle due sitcom, ma forse ciò che disturba di più BoJack è la capacità di Mr. Peanutbutter di prendere tutto con più superficialità e spontaneità, vivendo una vita più felice e apparentemente più fortunata. Non da ultima Princess Carolyn. Agente di BoJack e sua fidanzata tira e molla, Princess Carolyn nel corso delle quattro stagioni farà carriera e cercherà l’amore. Un gruppo di personaggi ben caratterizzati e con diversi ruoli nella vita del protagonista costituiscono un perfetto mix per una narrazione ricca e coinvolgente.
In attesa di nuove indiscrezioni sulla nuova stagione seguiteci su Binge Watcher Anonimi!