Continuano ad arrivare, seppure centellinate, le novità riguardanti l’undicesima stagione di Doctor Who e questa volta si tratta di una notizia fondamentale per la produzione della serie: è stato scelto infatti il nuovo compositore musicale che accompagnerà con le sue note Jodie Whittaker e i suoi compagni nella nuova stagione! La domanda adesso è una sola: cosa significherà questa scelta per l’iconica sigla?
Doctor Who ha trovato un pezzo fondamentale per il suo nuovo puzzle in costruzione: si tratta di Segun Akinola, colui che prenderà le redini del reparto musicale della serie componendo tutte le musiche che accompagneranno l’undicesima stagione di Doctor Who. È una decisione importante quella della scelta del nuovo compositore musicale considerata la grande influenza positiva che Murray Gold ha avuto nella serie con le sue straordinarie colonne sonore a partire dal momento in cui lo show venne riportato in televisione da Russell T Davies nel 2005.
Segun Akinola è un compositore che ha lavorato in precedenza per cortometraggi e documentari ma il peso delle sue responsabilità è appena aumentato a dismisura. La prima preoccupazione che ha attanagliato i fan di Doctor Who a partire dall’annuncio dell’abbandono di Murray Gold riguardava inevitabilmente l’iconica sigla iniziale e la nuova versione che quindi aprirà gli episodi del nuovo ciclo di Doctor Who.
Composta in origine da Ron Grainer e realizzata per la serie da Delia Derbyshire, la sigla di Doctor Who ha cambiato negli anni il suo aspetto e le sue tonalità a seconda della fase della serie, passando da una versione radiofonica ai moderni arrangiamenti orchestrali, arrivando anche nella nona stagione a una versione composta con la chitarra elettrica, strumento simbolo del Dodicesimo Dottore.
La sigla di Doctor Who rappresenta da sempre uno degli aspetti più importanti e caratteristici dello show ma come per ogni altra componente di questa nuova fase della serie guidata da Chris Chibnall, non ci resta che attendere e sperare che questa rischiosa scommessa venga superata. Noi ci crediamo.