Eccovi le 6 critiche sociali più interessanti di Elite:
1.Il mondo del denaro in Elite e l’emarginazione.
Il tema del denaro non è affatto cosa nuova, affrontato più volte, anche dal punto di vista adolescenziale, in altre narrazioni. In Elite vediamo lo scontrarsi di due realtà che, invece di scavalcarsi a vicenda mantengono un certo equilibrio. Lo stantio approccio di classe, non viene risparmiato neanche in Elite, la lettura di una differenza, di uno stacco sociale dipendente dal denaro compare ma… I protagonisti lo digeriscono in maniera diversa. Ovviamente il mondo dei ricchi esercita sempre un certo fascino, però gli emarginati di Elite dimostrano sempre un certo tipo di orgoglio ad elevarli dalla figura dei bullizzati. In questa serie non vi sono bulli o vittime in questo senso, fortunatamente siamo oltre….
2.Il rispetto della cultura.
In Elite, una delle primissime ingiustizie su cui si può posare lo sguardo è legata al personaggio di Nadia. La serie tv vuole immediatamente porre l’accento su quanto superficiale sia il contesto in cui questo personaggio è da poco approdato. E’ qui che Elite stravolge le regole moraliste della nostra contemporaneità, spingendo il personaggio ad una rinuncia profonda, ad un qualcosa che, in apparenza sembra semplice, ma che ferisce dentro ed ha un certo impatto su moltissima ignoranza moderna. L’identità religiosa è un qualcosa di profondo e sacro, la sua intangibilità e il suo legame con l’anima dovrebbe renderla intoccabile ma… Così non è. Elite mette immediatamente l’accento su quanto l’essere umano possa essere cieco e bigotto nei confronti di un qualcosa che esula sempre dal contesto in cui si cammina…
3.L’etica umana e il suo prezzo.
Il denaro può comprare qualsiasi cosa, anche le persone. Elite non si risparmia affatto in relazione a tutto questo, smontando totalmente quanto detto nella presentazione stessa della serie, e ribadito più e più volte nel corso della narrazione. “Las Encinas è la miglior scuola del paese”, è proprio dietro a questa frase che si annidano le incoerenze umane più grandi, in un contesto che continua a mostrarsi per quello che, mostrando cosa si annida dietro l’ombra della grandezza. La morale, in Elite, gioca un ruolo interessante, ha un suo peso opprimente, in determinati frangenti, eppure continua ad esistere, a perseverare seppur ignorata. Vive sia nei personaggi che nell’occhio della camera da presa, avvolgendo lo spettatore che non può far nulla in proposito…
4.Romeo e Giulietta nel contesto di Elite.
In Elite abbiamo un determinato tipo di cultura palesarsi molto. Questa particolare famiglia si muove attraverso i suoi standard, attua delle scelte e incuriosisce proprio per la sua struttura. Il contesto che ne viene fuori conduce a non pochi conflitti e battaglie familiari conducendo due protagonisti di Elite in una delle più classiche storie d’amore. La contestualizzazione moderna fusa ai drammi di una narrazione in continua salita, pongono questa storia in un turbinio di domande ancora aperto e ad un’evoluzione narrativa, ad un’emancipazione molto importante da evidenziare.
5. Essere se stessi.
L’età adolescenziale è senza dubbio un periodo della vita molto particolare: le domande e la ribellione sono all’ordine del giorno. Anche Elite affronta tutto questo, i suoi personaggi sono sempre rapiti da una continua ricerca di loro stessi, anche a livello sessuale. Le aspettative dei genitori, in Elite, giocano un ruolo decisivo, come una continua voce ad indicare una strada prestabilita, ma… Una storia scritta da altri difficilmente giunge ad un traguardo sognato.
6. Pregiudizi e maschera.
La freddezza con cui certi sviluppi di Elite avanzano rapisce e incuriosisce. Alcuni personaggi, nel corso della narrazione dimostrano, senza troppa remora, quanto siano distaccati da qualsivoglia emozione umana, avvolti in un contesto che congela ogni cosa in una maschera che non tutti sarebbero in grado di indossare. Gli interessi personali, in Elite, urlano quanto l’essere umano possa essere cieco e superficiale, puntando il dito verso chi non guarda davvero verso il prossimo, limitandosi ai dettagli negativi e preferendo le maschere alla disperazione più sincera e vera…
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.