E’ risaputo che Game of Thrones è una di quelle storie che, da sempre, si è presa le sue tempistiche. Gli autori di Game of Thrones hanno sempre optato per un tipo di scrittura e sviluppo narrativo che si prendesse il suo tempo, che si spiegasse nei piccoli frammenti o silenzi che la componevano, nella dedizione verso una trama coerente. L’ottava stagione in arrivo sta tenendo sul filo tutti i fan, i quali restano bloccati in un’attesa folle e pregna di dettagli che arrivano a rilento…
Partendo proprio dalla vastità degli eventi rappresentati in Game of Thrones non è facile concepire la gigantesca mole di dettagli che hanno disegnato ogni strada, ogni personaggio. La paura verso una conclusione sbrigativa sembra essere dietro le porte, la narrazione di Game of Thrones ci ha da sempre abituati ad una cura molto particolare che, adesso, sembra spaventare i fan di tutto il mondo.
Tutto ciò nasce dal recente annuncio sulla composizione della nuova stagione in arrivo, la quale sarà composta da sei episodi.
Non vi sono chiari dettagli riguardo a tutto ciò, però, recentemente, Iain Glen (Jorah Mormont in Game of Thrones) si è espresso, ai microfoni di Express, riguardo l’ottava stagione in arrivo:
“Gli script finali sono davvero speciali.”
Ha poi continuato:
“Ci siamo seduti per la lettura di sei episodi di lungometraggio. Hanno impiegato più tempo per filmare, sono costati di più e sono più sorprendenti. Abbiamo letto le migliori sceneggiature corredate da grandiosi pezzi di set.”
Dalle sue parole, dal fatto che abbia definito gli episodi di questa ottava stagione di Game of Thrones “lungometraggi”, si evince tanta ammirazione e si potrebbero spiegare le nuove tempistiche di ripresa.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.