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Game of Thrones 8: il finale di Jon Snow spiegato

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Game of Thrones è infine giunto al suo termine, chiudendo una saga televisiva che va avanti da ben 8 anni, eppure la maggior parte dei fan non sembra minimamente soddisfatta degli sviluppi di questa stagione finale. Moltissime sono state le lamentele nei confronti del cambiamento di Daenerys, ad esempio, oppure verso la scrittura in determinati frangenti…

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Le domande continuano, dunque, ad alimentare i post degli appassionati e la loro indignazione, anche se non tutti la pensano allo stesso modo.

La conclusione di Game of Thrones ha visto gli ultimi Stark rimanenti imboccare quattro strade distinte e ben differenti: Sansa ha ottenuto la tanto agognata indipendenza del Nord, Arya è partita alla volta delle terre sconosciute a ovest, Bran è divenuto il nuovo Re dei Sei Regni e Jon è stato nuovamente esiliato e nei suoi ultimi momenti lo vediamo allontanarsi nelle terre selvagge oltre la Barriera.

E’ stato proprio il cammino di quest’ultimo a gettare non poche domande sulla positività della situazione e sulla personale felicità del personaggio in sé.

Nei suoi ultimi momenti vediamo Jon che viene scortato da due corvi al Castello nero in un silenzio che sembrerebbe dire molto riguardo al suo stato d’animo. Al suo ingresso nella fortezza ancora indossa gli abiti della sua casata e successivamente lo vediamo con indosso gli abiti da corvo. Nell’ergersi al di sopra della “piattaforma si presuppone che lo abbiano nominato nuovamente Lord Comandante, successore a Edd. Tutti coloro che osservano la situazione, bruti e corvi, conoscono l’importanza della sua storia, sanno quello che ha fatto, la battaglia per unificare i popoli, la dura lotta contro il Re della Notte, la morte in quello stesso cortile e l’affare con Daenerys nell’ultimo episodio di Game of Thrones.

Il peso delle scelte che questo personaggio ha preso nel corso della sua vita è quasi tangibile nell’aria, in un muto e riconosciuto rispetto che ha una sua risonanza leggendaria.

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Ecco la scena finale, in cui ritroviamo i Bruti che vengono scortati da Jon oltre la Barriera, anche se non ve n’è il benché minimo bisogno, dato che ormai le terre selvagge sono state liberate dalla minaccia dei non-morti e da qualsivoglia pericolo indefinito e sicuramente Tormund non deve essere accompagnato fino a casa. Mentre il passo procede lento qualcosa cattura la sua attenzione però, il cancello alle sue spalle si sta chiudendo lentamente, come se i corvi lo stessero lasciando andar via, comprendendo quanto ingiusto sarebbe stato trattenerlo all’interno del Castello Nero e consegnandogli la libertà nel “vero Nord”. Così i suoi confratelli lo ringraziano per tutto quello che ha fatto, sciogliendolo da ogni responsabilità nei confronti dei Sette Regni.

Già nel corso delle precedenti stagioni di Game of Thrones Jon aveva rivelato il suo desiderio di tornarsene in quei luoghi selvaggi in cui aveva trovato l’amore. Avrebbe potuto tranquillamente prendere da solo questa decisione ma… Sembra che i Guardiani della Notte lo abbiano fatto per lui, ispirandogli il sorriso finale a muoverlo verso le fronde degli alberi.

Anche se Tyrion gli aveva detto che ci sarebbe sempre stato bisogno di un posto come il Castello Nero, Jon aveva sempre scelto il bene nel corso della sua vita, aveva da sempre scelto gli altri, e adesso, finalmente, ha ottenuto la sua ricompensa. Nella libertà non ha più alcun obbligo verso gli altri, “La sua guardia si è conclusa”.

Fonte: GameofThronesSeason.

Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo. Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.

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