La grandezza di Game of Thrones, il suo successo a livello mondiale, è riconosciuto in tutto il mondo, insieme anche alle tempistiche con cui questo show è è arrivato nei cuori dei fan. L’amore degli spettatori è, infatti, il motore pulsante ad approfondire e sognare riguardo tutte le svolte che Game of Thrones ha preso e prenderà… In tutto questo abbiamo gli attori e il loro ruolo e il loro impatto.
L’amore verso Game of Thrones ha elevato l’opera a livelli inauditi, tramutando tutto il lavoro sul set in qualcosa di gigantescoal di fuori. Il modo in cui il pubblico ha reagito a Game of Thrones e il suo attaccamento a quanto creato, ha stupito tutti quanti, attori compresi.
Recentemente Maisie Williams, Arya Stark in Game of Thrones, ha rivelato la sua personale realizzazione nei confronti di tutto questo, nei confronti di come il suo lavoro era assorbito dal pubblico.
Il giorno della premiere della terza stagione, nel 2015, quando lei aveva soltanto 15 anni, racconta:
“Mi ricordo che stavo uscendo dall’auto con mia madre e c’era una marea di gente dietro le transenne e urlavano tutti, e tutti sapevano chi fossi. In quel momento ho pensato che era qualcosa di immenso.”
Quegli istanti l’avranno senz’altro portata a riflettere sull’importanza del suo ruolo in Game of Thrones e sul modo in cui il tutto veniva letto. Recitare in una serie di questa portata potrebbe anche incutere paura:
“Ho guardato mia madre e le ho detto: La mia vita non sarà più la stessa”
Il primo approccio al mondo di Game of Thrones, poi, è stato molto diverso da quanto ci si potrebbe aspettare:
“All’inizio li avrei pagati io per farmi essere dentro al progetto, ero così entusiasta”
Racconta la Williams, dopo aver rivelato che inizialmente il suo contratto descriveva la sua partecipazione a non più di sei stagioni.
Ora come ora non ci resta che attendere l’ottava stagionedi Game of Thrones, per vedere quali strade muoveranno i passi della sua Arya Stark.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.