Una delle caratteristiche senza dubbio più affascinanti de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco restano gli sviluppi violenti e inaspettati verso i quali George R.R. Martin sembra avere una certa predilezione. Tutti i fan della saga hanno imparato che cosa significhi “il dolore” e la “sofferenza” misti all’ansia.
Proprio in relazione a questo modo di lavorare sorgono nuovi dettagli all’orizzonte.
In base a quanto riportato da Express, recentemente George R.R. Martin ha parlato, tornando indietro nel tempo al lontano 2013, della parte verso cui ha trovato più difficoltà nel crearla, “emotivamente” parlando.
Ovviamente non vi è alcun dettaglio verso i nuovi libri in corso d’opera, anche se la speranza dei fan continua a divampare.
In una recente intervista a Austin Chronicle il celebre autore ha rivelato, parlando della difficoltà nel creare la saga:
“Qualcuno degli sviluppi può essere difficile da realizzare. Voglio dire, il Red Wedding è stata la cosa più difficile che abbia mai scritto.”
“Ho scritto l’intero libro per poi saltare il Red Wedding e scriverlo fino alla fine, ci sono tornato su in seguito perché è stato emotivamente difficile farlo.”
Poi George R.R. Martin ha continuato:
“Ma sai, si spera, se è difficile da scrivere, sarà anche difficile da leggere. Interesserà emotivamente il lettore.”
“Voglio dire, se il lettore sta leggendo il libro e mentre accadono cose terribili mette l’opera da parte e dice” Cosa c’è per cena?”, hai un po ‘fallito. I tuoi personaggi non hanno costruito alcuna realtà qui.”
Le Nozze Rosse restano una delle scene più iconiche e forti in assoluto sia del terzo libro che della serie tv. In essa vediamo alcuni degli esponenti della famiglia Stark letteralmente massacrati a tradimento nel corso di un matrimonio che si dipinge di sangue e sofferenza.
George R.R. Martin ha poi concluso:
“Se nel libro accadessero cose tristi ai personaggi, i lettori dovrebbero essere tristi per loro.”
“E ciò comporta una certa quantità di vulnerabilità emotiva da parte dello scrittore.”
Fonte: Express.