Al suo terzo episodio la terza stagione di Killing Eve regala una sequenza memorabile che dona nuova linfa al legame tra le due protagoniste.
I primi due episodi di Killing Eve 3 hanno lasciato intuire lo spirito della terza stagione. Lo show di punta di BBC America capitanato da due pluripremiate interpreti come Jodie Comer e Sandra Oh ha espresso la sua volontà di rinnovarsi, di trovare nuove sfumature della sua personalità. Una ripartenza shock, infatti, ha sconvolto le carte in gioco mettendo in discussione tutte le certezze che in passato hanno dolcemente cullato gli appassionati. Quali sono, quindi, le prossime mosse di questa strategia?
Foto: BBC America
Incontri ravvicinati
Sembra che Barcellona e la Spagna abbiano poco da regalare a Villanelle (Jodie Comer). La spietata serial killer russa è sempre meno interessata alle atmosfere iberiche. La sua attenzione è tutta per Eve Polastri (Sandra Oh). Solamente nel precedente episodio, infatti, la ragazza ha scoperto che la sua nemesi è sopravvissuta alla sua aggressione a Roma raccontata nella seconda stagione della serie. Villanelle, seguendo anche le nuove direttive dei misteriosi Dodici, è pronta a tornare a Londa per incontrare, ancora una volta, la donna che le ha sempre dato la caccia.
L’atteso incontro tra le due, sorprendente tanto quanto violento ed emozionante, è il momento più ricco di tensione dell’intera puntata. L’intesa e la carica che lega le due protagoniste – entrambe frutto di prove attoriali di altissimo livello – è un ingrediente indispensabile per la narrazione. In una sequenza ottimamente orchestrata destinata a entrare nella storia di Killing Eve, la serie si diverte a giocare proprio con il destino e la complessità del legame tra Eve e Villanelle scegliendo in modo oculato come tema musicale un’ammiccante cover di This Strange Effect dei The Kinks.
Foto: BBC America
Parallelamente, Carolyn, alle prese con le conseguenze e le emozioni contrastanti sprigionate dalla tragica morte del figlio, rischia moltissimo, scoprendo in prima persona l’infallibilità delle esecuzioni targate Villanelle.
Le armi segrete di Killing Eve
Gli autori dello show sanno benissimo che Killing Eve è al suo meglio quando le sue due protagoniste sono a pochi passi una dall’altra, perfettamente consapevoli della loro vicinanza. Spesso, infatti, questo coincide con il momento in cui i personaggi più amati dal pubblico sono più a rischio. Impossibile non provare brividi di terrore davanti alla possibilità della morte di Carolyn (Fiona Shaw) per mano proprio di Villanelle. L’aspetto più interessante di questo inizio di terza stagione è da ricercare proprio in questi brividi. La sconvolgente uscita di scena di Kenny nel primo episodio ha, infatti, subito chiarito che nessun personaggio è davvero al sicuro questa volta.
Su questa semplice ed essenziale si basa l’intera terza stagione. L’intuizione di mettere tutti a rischio, però, richiede una grandissima attenzione alla gestione della tensione narrativa. Solo le serie che hanno acquisito nel tempo una certa consapevolezza del proprio talento sono in grado di mettersi in gioco in questo modo correndo un rischio così alto. Killing Eve, conscia del potenziale della sua storia e dei suoi personaggi, continua allora ad alzare la posta in gioco. Il crescendo di curiosità e interesse è palpabile e ben strutturato. La serie riuscirà a mantenere questo tono costantemente sorprendente?
Foto: BBC America
Le missioni per il futuro
Questi primi tre episodi assicurano che la serie è sulla strada giusta per confermare e addirittura superare le aspettative. Tale risultato è possibile non solo alle sempre ottime Jodie Comer e Sandra Oh ma soprattutto grazie a un cast di personaggi secondari sempre più coinvolti nell’azione. È il caso in particolare della già menzionata Fiona Shaw – già strepitosa nel secondo episodio – ma anche delle misurate ma irresistibile apparizioni di Harriet Walter, interprete della new entry Dasha. Proprio quest’ultima è l’artefice delle più riuscite sequenze umoristiche – sempre con un taglio squisitamente cinico – della serie. Anche grazie a lei, l’equilibrio tra elegante commedia e tesissimo thriller è perfetto.
Gli intrighi e i misteri di Killing Eve sono pronti a trascinare le due protagoniste, sempre accompagnate da una colonna sonora curatissima, in un nuovo vortice di eventi e pericoli. Gli appassionati saranno senza dubbio felici di continuare a seguirle nelle prossime avventure.