One Piece: ecco come Rufy potrebbe battere Kaido

Da una decina di anni (se non di più) abbiamo visto come in One Piece, il protagonista Monkey D. Rufy sia soggetto a innumerevoli power-up che, nel corso del tempo, lo hanno reso sempre più forte e in grado di fronteggiare nemici con una forza combattiva (ed una taglia) sempre più alta. Sicuramente, in alcuni momenti, il nostro eroe ha provato momenti di grande frustrazione, come alla fine della guerra a Marineford, quando il capitano dei Mugiwara si rese conto di come fosse inferiore rispetto alla maggior parte dei pirati e dei marine che parteciparono al conflitto in cui morì suo “fratello” Ace.

One Piece: i power up di Rufy nel corso del tempo

Il primo importante power-up di Rufy lo abbiamo visto nel corso della saga di Enies Lobby, durante la battaglia contro Blueno. In quell’occasione, il nostro eroe presentò il gear second, una tecnica che permette di rinforzare il corpo tramite l’aumento del battito cardiaco. Giunse poi il turno del gear third: tramite l’accumulo di aria nelle ossa, gli arti di Rufy aumentano a dismisura, rendendolo più forte fisicamente e agevolandolo nel corso delle battaglie. Questa tecnica, Rufy la utilizzò per la prima volta contro Rob Lucci, sempre a Enies Lobby. In seguito fu il turno del gear fourth, che pesenta tre versioni: boundman, snakeman e tankman. Tale tecnica venne presentata durante lo scontro con Doflamingo durante la saga di Dressrosa. 

Un gear fifth potrebbe sconfiggere Kaido?

Eichiro Oda proporrà anche un gear fifth? E se sì, come sarà sviluppato? Un fan di One Piece ha fatto un’ipotesi, affermando che, probabilmente, questo potenziamento di Rufy lo vedremo nella futura battaglia contro Kaido. Il fan in questione ha descritto il gear fifth tramite un bellissimo disegno fatto circolare su Reddit, che ha acceso l’entusiasmo di numerosi fan. Secondo le ipotesi dell’autore del disegno (in realtà un collage di disegni già visti nel manga, opportunamente ritoccati) il gear fifth consiste nell’iniettare aria nel cervello facendo diventare la testa dell’utilizzatore simile ad un pallone.