Dopo il sentito episodio omaggio a Luke Perry, Riverdale torna a raccontare le sue storie ricche di intrighe ed emozioni, iniziando a tracciare le strategie di stagione.
La quarta stagione di Riverdale si è aperta con un ricordo emozionato ed emozionante di Luke Perry, personaggio cardine del cast dello show The CW. Scomparso pochi mesi fa, l’interprete di Fred Andrews è stato al centro del primo episodio della serie che, in questo modo, si è concessa una giusta parentesi prima di approfondire i temi della nuova stagione. La seconda puntata, quindi, ha il compito di introdurre il pubblico di appassionati ai nuovi intrecci e misteri. Puntando sulla struttura canonica collaudata, Riverdale riesce così ad avviare un nuovo capitolo che sembra promettere molto bene scommettendo sui suoi personaggi,
Foto: The CW
L’estate è terminata e il senior year ha ufficialmente inizio. Archie, Veronica, Betty e Jughead si preparano in un turbinio di emozioni ad affrontare il loro ultimo anno alla Riverdale High School. Ognuno di loro, quindi, inizia a confrontarsi con il mondo che lo attende dopo gli esami finali senza dimenticare, però, il presente. Archie, dopo il lutto della perdita del padre Fred, torna così al suo spirito originario di amico fidato e disponibile. Il ragazzo cerca infatti di aiutare Reggie nel suo rapporto difficile con il padre. Nel frattempo Veronica deve fare i conti con le colpe dei genitori che, nel più classico dei modi, ricadono sul suo percorso. Betty, invece, continua insieme al fratellastro Charles cerca la sua famiglia scomparsa con The Farm e, tra alti e bassi, riallaccia i rapporti con Kevin. Jughead, infine, riceve una proposta difficile da rifiutare dalla prestigiosa Stonewall Prep School.
Riverdale e le sue direzioni
Con l’avvio ufficiale della nuova stagione, Riverdale torna ai suoi schemi collaudati affidando ad ognuno dei suoi quattro protagonisti una sottotrama specifica. Pur non risultando tutte ugualmente interessanti, queste storie sono finalmente coerenti con i caratteri dei personaggi, dettaglio non trascurabile considerando le ultime svolte dello show. Archie si cimenta, quindi, nuovamente in un racconto di amicizia e rapporti familiari difficili mentre Veronica, finalmente indipendente da altre figure ingombranti, affronta a testa alta la difficile eredità dei genitori. La messa in scena è efficace e riesce a intrattenere senza fatica. Poco importa quindi che l’esibizione della giovane Lodge sulle note di All That Jazz risulti poco sensata ai fini della trama.
Foto: The CW
Lili Reinhart nei panni di Betty Cooper compie ancora una volta un ottimo lavoro in questa puntata di Riverdale. L’attrice rende perfettamente la difficoltà del riavvicinamento a un vecchio amico che l’ha tradita coniugando il tutto con la preoccupazione di una famiglia ormai distrutta. Il fulcro della stagione, però, si conferma essere Jughead, come suggerito dal finale della terza stagione di Riverdale. Le poche parole del padre FP Jones riferite ad un passato legame del nonno di Jughead con la nuova scuola del ragazzo sembrano nascondere un grande mistero in grado di creare non pochi problemi. Forse dietro alla straordinaria opportunità della Stonewall si nasconde un sinistro secondo fine?
Interessante, infine, anche la caduta verso il baratro mentale di Cheryl Blossom. Il rapporto malato con il fratello Jason sembra non essere definitivamente alle spalle, anzi. La messa in discussione del suo ruolo di rilievo nella scuola da parte del nuovo preside, inoltre, complica ulteriormente la serenità della ragazza. In futuro Cheryl sicuramente saprà far parlare molto a breve.