Una delle caratteristiche senza dubbio più affascinanti di Stranger Things risiede proprio nella vastità del suo universo narrativo. E’ proprio dalle grandi possibilità che questa storia apre che il prodotto è riuscito a superare i limiti dello schermo fino ad evolversi attraverso altri mezzi espressivi, ampliando ancor di più i dettagli a disegnarlo.
La terza stagione di Stranger Things è oramai alle porte e mentre i fan di tutto il mondo restano in attesa di questo 4 luglio, gustose novità si ergono all’orizzonte. Nel corso di questi anni sono stati parecchi i lavori narrativi canonici legati alla serie: fumetti, libri. Questi sono nati con lo scopo di approfondire le dinamiche narrative ancora in ombra dei vari personaggi, mostrandoli per quello che sono stati e contestualizzando la loro essenza come noi la conosciamo.
Parlando di romanzi, sono stati pubblicati, al momento, due libri legati alla storia principale dal titolo: Stranger Things: Worlds Turnside Upside Down e Stranger Things: Suspicious Minds (in cui hanno affrontato la vita della madre di Undici).
Adesso, come riportato da SYFY WIRE, è in arrivo un terzo romanzo (Stranger Things: Darkness on the Edge of Town) incentrato sul personaggio di Jim Hopper, scritto da Adam Christopher. La trama si ambienta nell’estate del 1977, nel periodo della sua vita in cui lavorava per la omicidi di New York.
Gli eventi si aprono ad Hawkins, nel periodo dell vacanze natalizie. Qui ritroviamo Hopper che, attraverso il ritrovamento di una scatola con su scritto “New York”, comincia a raccontare una storia a Undici. Così i dettagli del suo passato cominciano a colorare l’aria e a chiarire alcuni aspetti del suo carattere, del suo passato nella grande mela, con l’aiuto di un caso non poco complesso.
L’autore ha così parlato del suo lavoro:
“New York era un brutto posto negli anni ’70”
“La città era quasi in bancarotta, l’infrastruttura si stava sgretolando, era nel mezzo di un’ondata di criminalità e di un’ondata di caldo, il Figlio di Sam era a piede libero, nel mezzo di tutto ciò ho deciso di lasciare Jim Hopper, trasferitosi in città con sua moglie e sua figlia per iniziare una nuova vita “.
“Nel libro vediamo anche la prima volta in cui Hopper e Undici interagiscono post-stagione 2, dopo che la loro relazione padre-figlia è stata formalizzata, scrivere le loro scene insieme a Natale, nel 1984, è stata una vera gioia.”
Vi ricordiamo che il libro verrà pubblicato, in lingua originale, il 28 maggio.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.