The Good Doctor 2×02 | RECENSIONE | Tempo di compromessi

Anche questa settimana torna il consueto appuntamento con la nostra serie tv preferita. Lunedì 1 Ottobre è stato trasmesso il secondo episodio di The Good Doctor intitolato Middle Ground. Eccovi la nostra recensione!

Lunedì 1 Ottobre è andato in onda negli Stati Uniti (canale ABC) il secondo episodio di The Good Doctor intitolato Middle Ground.
Il titolo di questo episodio di The Good Doctor ha in italiano il significato di compromesso. E non a caso! Ogni scena di questa puntata, infatti, sembra riferirsi a questo. Analizziamo, dunque, l’episodio.

La dottoressa Lim, rivelazione di The Good Doctor 2

Il primo caso da affrontare nella sala operatoria di The Good Doctor è quello di cui si occuperà la dottoressa Lim (Christina Chang). Si tratta di una situazione abbastanza delicata, una ragazza che, circoncisa da bambina, le chiede di intervenire. Ed è proprio in questo caso che si parla di compromesso, tra varie strade da seguire, tra le molteplici scelte che le si pongono davanti.
La situazione non è semplice da gestire, e la dottoressa Lim, nell’effettuare la sua scelta, ci mostra volti nuovi della sua personalità. Proprio in questo episodio, gli autori di The Good Doctor ci portano a conoscere sfaccettature del carattere personale della dottoressa Lim, che ne esce fuori come un personaggio forte, una donna, ma soprattutto un medico, pronta a tutto per portare avanti le proprie convinzioni, per il bene dei pazienti.

Compromessi per il dottor Glassman

La seconda stagione di The Good Doctor ci porta ad apprezzare sempre di più il personaggio del dottor Glassman, alle prese con un delicato tumore al cervello, che nel corso delle varie puntate si è rivelato essere operabile. Anche per lui in questa puntata sarà tempo di compromessi. Sa di dover affrontare l’operazione chirurgica, ma è consapevole che, se anche l’intervento riuscisse, lui potrebbe non essere più lo stesso.

Dopo anni di esperienza da neurochirurgo, il dottor Glassman sa bene che un intervento si dice bene riuscito quando il paziente ne esce fuori vivo, ma che spesso questo comporta la perdita di alcune facoltà. Un compromesso, dunque, tra il continuare a vivere, senza la certezza di essere ciò che si è sempre stati, o il lasciarsi andare a una morte fedele alla propria personalità.

Nell’affrontare questo tema così delicato, gli autori di The Good Doctor mostrano, ancora una volta, attenzione alla sfera psicologica dei personaggi, che rivelano un’incredibile profondità di pensiero.

Le verità di Shaun

In questo secondo episodio di The Good Doctor 2 anche Shaun si ritrova a dover stare in una situazione di compromesso, tra il nascondere i sentimenti e le emozioni, e il dire la verità. Come spesso accade in The Good Doctor, sarà l’incontro con un paziente mettere Shaun a dura prova: rimanere fedeli a se stessi e dire la verità, o mentire e stare in silenzio?
Attanagliato da questi dubbi, non sa come gestire il ritorno di Lea nella sua vita. Il finale del primo episodio di The Good Doctor 2, infatti, ci aveva mostrato la ragazza sul pianerottolo in attesa del rientro a casa di Shaun. In questo episodio è il paziente che Shaun a fargli trovare una risposta.

Cosa aggiungere riguardo all’interpretazione di Freddie Highmore? Di puntata in puntata riesce sempre a far crescere il personaggio, pian piano, aggiungendo un tassello alla volta, mostrando un ventaglio di emozioni incredibili.