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Recensione

The Handmaid’s Tale 2×01: la RECENSIONE del primo episodio della nuova stagione

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The Handmaid’s Tale 2×01 “June”: La recensione del primo episodio della nuova stagione dell’attesissima serie Hulu. 

A pochi giorni dall’uscita di The Handmaid’s Tale 2 abbiamo scelto di dedicare un articolo all’episodio di apertura della seconda stagione dell’acclamatissima serie. La seconda stagione di The Handmaid’s Tale ha infatti fatto il suo debutto sulla piattaforma streaming Hulu lo scorso 25 aprile. I fan di The Handmaid’s Tale si sono quindi trovati di fronte una nuova storyline da seguire con grande coinvolgimento e importanti spunti di riflessione. Dopotutto una serie come The Handmaid’s Tale non può che provocare reazioni profonde negli spettatori e la seconda stagione sembra proprio puntare su questo.

Il primo episodio di The Handmaid’s Tale 2 si apre con una scena molto intensa e anche molto difficile da guardare. Non è un segreto che la serie pone sul piccolo schermo scene piuttosto violente dal punto di vista psicologico e morale. Ma l’obiettivo della serie, così come del libro di Margaret Atwood, è proprio questo. Si vuole colpire la coscienza degli spettatori – e dei lettori- per farli riflettere su tematiche forti ma non troppo distanti dalla nostra quotidianità. In The Handmaid’s Tale si parla di libertà, di diritti delle donne, di supremazia maschile, violenza, dittatura, di potere e religione il tutto intrecciato nella storia di una donna: June.

Ma torniamo al primo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale.

Le ancelle hanno -finalmente- disobbedito ad Aunt Lydia e alle regole di Gilead. Le uniche donne rimaste fertili sulla terra hanno infatti preso posizione contro l’obbigo di dover ammazzare una loro compagna con la lapidazione. A farsi avanti per prima è stata June, la protagonista di The Handmaid’s Tale, buttando a terra la pietra che avrebbe dovuto sferrare sulla sua compagna Janine come abbiamo visto nel finale della prima stagione di The Handmaid’s Tale.

Le ancelle che disobbediscono devono essere punite ma la punizione questa volta sembra essere davvero atroce. Le ragazze vengono infatti portate all’interno di uno stadio per essere sottoposte a impiccagione. A ognuna di loro viene infatti messo il cappio al collo e al suono del via viene rimossa la pedana di legno sulla quale si trovano le ancelle. Si tratta di una finta però perché la paura della morte è peggio della morte stessa e le ragazze devono imparare una lezione.

La scena va avanti e a dominare la narrazione per quasi l’intero primo episodio di The Handmaid’s Tale 2 che ha davvero pochissime battute, sono gli occhi sofferenti delle ancelle e la musica di sottofondo. È tutto un gioco di sguardi e poche parole ma in The Handmaid’s Tale le parole hanno un peso meno forte del pathos creato dagli occhi di Elisabeth Moss.

June è incinta di cinque settimane e questo la rende protetta e inattaccabile. È infatti costretta a guardare le sue amiche essere punite per la loro disobbedienza senza poter dire nulla. Per ottenere la libertà bisogna scendere a compromessi ed è proprio ciò che lei ha scelto di fare.

La scena cruciale del primo episodio di The Handmaid’s Tale 2 è la visita ginecologica di June dove rivediamo due dei protagonisti della serie: il Commander Waterford e sua moglie, Serena, emotivamente instabile, come sempre.

La visita però è un momento chiave per la storia di The Handmaid’s Tale 2 poiché June si ritrova davanti la possibilità di scappare grazie a una chiave che il dottore le lascia in una scarpa. La chiave porterà la protagonista di The Handmaid’s Tale in un furgone diretto verso un magazzino isolato. June ha finalmente la possibilità di fuggire verso la libertà tanto desiderata. E chi la aiuta a farlo? Non poteva che essere Nick, il padre del bambino che la donna porta in grembo che l’aiuta a scappare da Gilead.

Elisabeth Moss regala scene di grande intensità nel primo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale. Tra queste va citata quella in cui si spoglia dell’abito di ancella per poi bruciarlo. Al fuoco segue il taglio della parte superiore dell’orecchio che conteneva il marchio di ancella posto su tutte le donne fertili giunte a Gilead. Con le forbici, infatti, June taglia non solo i suoi lunghi capelli biondi ma anche una parte del suo orecchio, ricoprendosi così di sangue e dando una spiegazione a una delle immagini più inquietanti del trailer di The Handmaid’s Tale 2.

A concludere l’episodio iniziale di The Handmaid’s Tale 2, in armonia con il finale della prima stagione di The Handamid’s Tale sono le parole di June, che ancora una volta sembra andare incontro all’ignoto che questa volta, però, sembra rappresentare per lei la libertà.

Mi chiamo June Osborne. Sono di Brooklyn, in Massachusetts. Ho 34 anni. Sono alta un metro e sessanta. Peso 54 chili. Ho le ovaie che funzionano. Sono incinta di cinque settimane. Sono…libera.

The Handmaid's Tale 2x01 - June
10 Reviewer
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Pro
Il primo episodio di The Handmaid's Tale 2 è girato in maniera magistrale. Poche parole ma tanti sguardi che parlano da soli. A dominare la scena sono gli occhi di Elisabeth Moss che è in grado di regalare emozioni con la sola intensità del suo sguardo.
Contro
Nessuno
Conclusioni
Nel primo episodio di The Handmaid's Tale 2 domina l'intensità delle azioni e delle emozioni dei protagonisti della serie, prima tra tutti June, interpretata magistralmente da Elisabeth Moss. La trama propone una svolta narrativa rilevante che vede June fuggire da Gilead con l'aiuto di Nick verso la tanto desiderata libertà.
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