Alla terza puntata, iniziano a emergere alcuni dubbi su The New Pope che riesce comunque con maestria ad assicurarsi un valido e coraggioso risultato.
Nella terza puntata, Sorrentino aggiungeva al suo progetto per il piccolo schermo ulteriori temi da non sottovalutare. The New Pope diventa così un’impresa ancora più rischiosa: con una struttura così ricca di riflessioni e tematiche non banali, il rischio di risultare confusa è dietro all’angolo. Questa quarta puntata, senza troppi scossoni o virtuosismi, amplia quanto introdotto in precedenza. Come procede, quindi, l’avventura di John Malkovich tra le stanze del Vaticano?
Il cardinale Brannox (John Malkovich) non ha nascosto la sua insolita curiosità per un personaggio controverso come Marilyn Manson. Il cantante statunitense, come anticipato, fa la sua comparsa proprio in questo episodio di The New Pope. Manson, tuttavia, non sembra riconoscere il nuovo pontefice, confondendolo con il suo illustre predecessore Lenny Belardo (Jude Law). All’ombra dei primi passi incerti del pontificato del neoeletto Giovanni Paolo III, tuttavia, un altro filone narrativo si fa prepotentemente strada sul piccolo schermo. Lo sciopero delle suore di clausura diventa la scintilla di un’inaspettata – quanto forse necessaria – ribellione difficile da spegnere.
Le prove del nuovo papa
Il grande successo di The Young Pope era soprattutto da attribuire a un carismatico protagonista. Jude Law, qui in semplice veste di silenzioso visitatore dei pensieri dei protagonisti, rimane in scena anche se assente. La sua figura è ingombrante per Brannox, non esattamente per il confronto bensì per l’insistenza con cui tutti sembrano pensare solo a lui. Addirittura Manson, tra i “miti” del nuovo pontefice, non sembra riconoscerne il ruolo, l’immagine. Papa Giovanni III, tuttavia, sembra porre le basi per una reggenza moderata, segnata da scelte giuste ma mai radicali. Questa media, forse dall’apparenza di mediocrità, coniugata con l’umanità di un individuo complesso da decifrare oscura il nome e il ruolo. Emerge quindi con tutta la sua forza il piccolo grande problema dello show: la figura scomoda di Belardo che, anche fuori, scena toglie l’attenzione da Malkovich.
Per tutto questo, quindi, diventa emblematica la scena in cui Brannox, paradossalmente su suggerimento di Manson, sorpreso di non incontrare Belardo. Il confronto tra il pontefice di The New Pope e l’agguerrita leader dei sostenitori di Belardo racchiude in sé tutte le difficoltà di questo passaggio di testimone, sullo schermo e fuori. Con questo grande punto di domanda, il primo della miniserie, la storia riesce comunque ad appassionare e incuriosire con la sua svolta più coraggiosa. La scelta di puntare i riflettori sul ruolo delle donne nel mondo della Chiesa è un rischio ben ripagato. Sorrentino sceglie così di affrontare una problematica che il mondo cattolico – e non solo – da troppo tempo si rifiuta di trattare.
La scelta di focalizzarsi sulle dinamiche sempre più infiammate delle contrattazioni tra le suore e Voiello (Silvio Orlando) diventa così la provocazione (necessaria) vincente che riesce a oscurare, almeno per il momento, i primi problemi che iniziano a emergere. Una domanda, quel quesito, però avanza inarrestabile: che destino è stato riservato all’amato e iconico Lenny Belardo? Il suo ritorno sembra però essere vicino.
The New Pope 1x04
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