Una delle caratteristiche che ha da sempre affascinato, con The Walking Dead, risiede proprio nella scrittura dei suoi personaggi, il modo in cui vengono introdotti nel mondo narrativo, il loro passato e la loro estetica. Da tutto ciò l’amore dei fan, alle volte istantaneo, alle volte maturato nel tempo, fuso alla curiosità verso il futuro della serie.
Pur partendo dai fumetti di Robert Kirkman, la serie è riuscita ben presto a distaccarsi, senza mai allontanarsi del tutto, mantenendo quindi determinati momenti iconici, anche se affrontati attraverso strade diverse. Questo a condotto The Walking Dead verso scelte del tutto nuove dal suo mondo cartaceo, con morti inaspettate, evoluzioni, storie e abbandoni.
Bisogna anche mettere in conto che la serie, ora al suo nono anno di messa in onda, deve avere a che fare con la vita di tutti i giorni degli attori.
Durante questa nona stagione abbiamo assistito alla “uscita” di Andrew Lincoln, Rick Grimes in The Walking Dead e i fan sono usciti, letteralmente, fuori di testa, anche se il tutto è stato immediatamente tamponato con la rivelazione che vedremo tornare il tanto amato personaggio in archi narrativi, spin-off, a lui dedicati.
Recentemente, proprio in relazione a tutto questo, Scott Gimple ha dato qualche piccolo aggiornamento sui lavori intorno al suddetto personaggio.
In base a quanto riportato da DigitalSpy, sembrerebbe che Gimple abbia parlato durante la convention Wondercon di quest’anno, accennando verso quelli che sono i lavori suoi film di Rick Grimes:
“In questo momento il 2020 è un anno davvero grande per l’universo di The Walking Dead in generale, e per gli spettacoli”
“È l’inizio del nostro prossimo decennio, quindi partiamo con stile”.
“C’è più storia da raccontare e noi la racconteremo”.
Purtroppo Gimple non è andato oltre questa visione positiva del futuro. I dettagli intorno a questi film restano ancora avvolti nel mistero.
Lo scorso gennaio anche Andrew Lincoln stesso aveva parlato dei film di The Walking Dead, rivelando che si sarebbero ambientati in un “mondo più vasto”:
“Mi piace l’idea di raccontare una storia più grande, magari con una visione più ampia”.
“E sono sempre stato interessato a quello che sta succedendo là fuori, sai, se ci sono o meno contatti con il mondo. Voglio sapere il meta di tutto. E suppongo che il fatto di poterla di poterla toccare, in una storia contenuta per me, sia una proposta molto eccitante. “
Non ci resta che rimanere in attesa di nuovi dettagli.
Ho sempre trovato nella scrittura un qualcosa di mio: il poter esprimere quanto ho dentro, parlando di argomentazioni che amo, penso sia un'obiettivo di vita importantissimo.
Studente in Lingue, culture, letterature e traduzione, dopo la pubblicazione di due romanzi ho intrapreso la strada del giornalismo senza guardarmi dietro.