The Walking Dead 9×05. L’attesa era tanta per vedere, per sapere, se davvero era la fine di un’epoca. A suo modo lo è stata, alla maniera di Walking Dead. Lo show cambierà, inevitabilmente, da adesso in poi. La puntuale recensione di Gogo Magazine.
In “Obbligati” lo avevamo lasciato intrappolato sul crocevia della morte, tanto per ricordare un film dei Cohen, e lo ritroviamo a combattere i morti e il suo passato. Rick non demorde, anche se vorrebbe farlo, solo perché è costretto a condurre la mandria di vaganti lontano dagli altri, per salvarli. Ed eccolo lì, che si trascina come se fosse già uno di loro delirando e sognando, cercando e bramando un meritato riposo.
Uno dei sogni di Rick in The Walking Dead 9×05
The Walking Dead 9×05: Coloro che lo vengono a trovare in sogno
Tre persone gli appaiono in sogno e c’è un motivo perché sono proprio quelle tre e in quell’ordine preciso. Rappresentano le tre fasi, le tre evoluzioni che Rick ha dovuto subire, a metà tra la necessità e la volontà, nel corso di queste lunghe, sanguinose e drammatiche stagioni.
Il primo è Shane. Rappresenta la sua parte animalesca, la rabbia che ha ingabbiato per la maggior parte del tempo ma a cui si è aggrappato in varie occasioni. Se vogliamo, non rappresenta esattamente il primo Rick che abbiamo visto muoversi in Walking Dead ma in realtà una sua parte con cui ha convissuto nelle 8 precedenti stagioni. Fa solamente parte di ciò che è stato e di chi sarebbe potuto diventare che la morte di Carl ha spazzato con la forza di uragano. In ogni caso, nonostante tutto, è una parte che gli ha permesso di arrivare fino a questo punto.
Il secondo è Hershel. Rappresenta il suo lato paterno legato all’intera comunità con cui ha condiviso il viaggio che lo ha portato fino a lì. La sua missione nel voler proteggere chiunque abbia voluto mettersi al suo fianco. È il Rick più presente nella serie, il suo lato dominante che gli ha permesso di poter portare il peso delle responsabilità che solo un leader ha nei confronti del suo gruppo. Dunque, è decisamente grazie a questo suo tratto distintivo che si trova ancora vivo e soprattutto nel bel mezzo della costruzione di un nuovo inizio.
La terza è Sasha. Rappresenta il sacrificio e l’esempio che durano in eterno. Tutto il suo percorso conduce a questo atto, alla sua ultima evoluzione. L’atto di un uomo che morendo diventa immortale. Rick così sancisce definitivamente l’inizio di una possibilità, di una speranza, di una vita dopo l’apocalisse. Se vogliamo, la sua azione ha un valore messianico.
The Walking Dead 9×05: Dopo
Perché un dopo c’è sempre. Dall’elicottero e dall’ambigua Jadis che “salvano” Rick, all’insaputa degli altri (dettaglio fondamentale per la trama) alla piccola Judith cresciuta e già pronta che eredita e incarna ciò che il “padre” Rick e il fratello Carl le hanno lasciato.
The Walking Dead 9x05: Cosa c'è dopo
8.5Reviewer
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Conclusioni
Tra deliri, sogni e vendette non portate a termine, è sicuramente la puntata della svolta che lancia la nona stagione verso altri lidi.
Formazione prettamente umanistica: dalla triennale in Lettere a Torino alla magistrale in Editoria e giornalismo a Roma. Appassionato di scrittura e cultura... e oramai da anni invischiato nel mondo delle serie tv.