Nel corso di questi giorni si è parlato molto di Tuca e Bertie e di quella che è stata la scelta di Netflix di cancellare la serie soltanto alla sua prima stagione. Tutto questo ha generato numerose reazioni sul web che, andando oltre l’importanza dei numeri di mercato, sta tentando in tutti i modi di salvaguardare la libertà creativa di Lisa Hanawalt.
Recentemente parlando è stato lanciato in rete un sito internet in relazione all’attuale situazione dell’opera: SaveTucaAndBertie.com. L’obbiettivo di questo è quello di dare ai fan di tutto il mondo di Tuca e Bertie un luogo in cui esprimere il loro punto di vista nei confronti della situazione, collegandoli all’hashtag #SaveTucaAndBertie, all’email di Neflix e invitandoli a firmare una petizione su Change.org.
Al centro della trama di Tuca e Bertie troviamo due uccelli antropomorfi in un mondo che richiama parecchio quello di Bojack Horseman, da una parte abbiamo Tuca, un tucano spensierato ed estroverso, sospesa tra l’indipendenza e la ricerca di sé stessa, dall’altra Bertie, usignolo, che si ritrova a combattere in un contesto di coppia e affermazione personale, in contrasto con un’esperienza passata segnante.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Deadline quest’anno Lisa Hanawalt ha parlato del suo lavoro con la serie:
“Sono una scrittrice e ho storie che volevo raccontare, quindi è stato bello avere il mio spazio per raccontarle interamente dal punto di vista dei personaggi femminili, spazio per approfondire le sfumature di ciò che significa essere un donna.”
Moltissime sono le attuali discussioni intorno a quanto accaduto con Tuca e Bertie, alcuni hanno detto che le ragioni della cancellazione sono dovute ad un errore dell’algoritmo di Netflix, altri non avevano mai sentito nominare la serie prima della sua eliminazione, altri ci hanno visto un giudizio affrettato.
Netflix si giustificò parlando di risultati e numeri in un servizio che probabilmente basa tutti i suoi investimenti sul pubblico e sugli abbonati.
Fonte: ComicBook.