In questi giorni si è parlato molto, fra gli appassionati del genere, dell’arrivo di Tuca e Bertie, serie tv animata per adulti. Molta è la curiosità intorno a questa opera, soprattutto per il fatto che deriva dalla creatività di Lisa Hanawalt, disegnatrice e mente dietro al lavoro attuato con Bojack Horseman (che adesso si appresta a tornare con una sesta stagione). La fiducia è quindi parecchia…
Tuca e Bertie, come riportato anche qualche giorno fa, narra le vicende che ruotano intorno a queste due “ragazze” che, vicine alla soglia dei trenta (tema molto sentito dall’autrice stessa), vogliono svoltare la loro vita a livello emotivo e lavorativo. Al doppiaggio ritroviamo due nomi noti: Tiffany Haddish (Tuca) e Ali Wong (Bertie).
Recentemente Npr ha riportato, attingendo da un podcast in cui compariva la creatrice della serie, moltissimi nuovi dettagli legati al tutto.
Sembrerebbe che la Hannawalt si sia descritta come una persona a metà fra il fiducioso e l’ansioso, e che abbia trasposto questi due lati del suo carattere nelle protagoniste dello show:
Tuca rappresenta quella parte di lei più audace “Fiduciosa eppure riconoscibile”, mentre Bertie rappresenta quella parte più ansiosa e incerta.
“Quindi stanno invecchiando, e Bertie forse vuole comprare una casa e iniziare una famiglia e sposarsi, e Tuca si sente un po ‘indietro”
Ha rivelato la Hannawalt nel corso del sopracitato podcast.
“Volevo esplorare cosa succede ad un’amicizia del genere – quando sei stato migliore amico per 10 anni, ma le cose stanno cambiando e ti stai forse spostando in direzioni diverse”.
L’espediente stilistico dell’animazione consente a Tuca e Bertie di toccare tematiche e di lanciare messaggi con una libertà da non sottovalutare. Un’esempio è l’utilizzo che la sua autrice fa con l’immagine dei seni, i quali compaiono in moltissimi frangenti della storia:
“Puoi semplicemente schiaffare le tette su qualsiasi cosa”
Ha detto.
“Le tette su un serpente! Non ha molto senso, ma non è necessario che lo abbia. Esiste il surreale in questo mondo.”
Questo sembrerebbe essere uno dei leitmotiv principali a disegnare la serie. Ecco che il surrealismo diventa la cornice perfetta di una storia che vuole mostrare come orientarsi in un mondo dominato dagli uomini.
Anche l’editor Molly Yarh ha parlato dell’importante impatto culturale che questa serie ha per quanto concerne il punto di vista femminile.
Fonte: Npr.