L’arrivo di Tuca e Bertie è sempre più prossimo e, almeno in Italia, non se n’è parlato moltissimo a riguardo. Fin dal trailer però è possibile percepire i richiami stilistici ed estetici a Bojack Horseman, richiami che non possono non ammaliare tutti gli appassionati della serie, mossi da una fiducia molto personale verso un qualcosa che sembra familiare.
I cartoni animati per adulti sono ormai parecchio più radicati nella cultura delle masse. Questo genere di opere, dapprima introdotte in nicchie più underground alla ricerca di un qualcosa che rispondesse a determinati stimoli più diretti e senza filtri, ha raggiunto un livello di sensibilità maggiore con Bojack Horseman (che ora si appresta a tornare per una sesta stagione e che ha colpito moltissimi attraverso la profondità della sua scrittura) e si appresta a tornare con Tuca e Bertie.
L’iconico stile di Lisa Hanawalt ha contribuito a costruire il fascino estetico dei personaggi di Bojack Horseman, impattando sul pubblico con una riconoscibilità che ha dell’artistico. E’ proprio lo stile della disegnatrice uno degli elementi fondamentali a costruire la serie, proiettandola in un immaginario creativo facilmente riconoscibile.
Adesso Lisa si prepara a tornare con Tuca e Bertie, una serie che si distanzierà da Bojack, aprendo una nuova strada individuale in questo aperto orizzonte.
La serie ruota attorno al personaggio di Tuca, Tiffany Haddish (un tucano), e a quello Bertie, Ali Wong (un uccellino canoro). Le due amiche si apprestano a raggiungere i trent’anni d’età, sono entrambe alla ricerca di nuove storie d’amore e di nuovi lavori, pur restando con lo sguardo puntato al passato, al periodo in cui erano solite divertirsi e darsi alla pazza gioia.
Nel creare Tuca e Bertie Hanawalt è stata affiancata da Raphael Bob-Waksberg (creatore di Bojack Horseman) il quale compare come produttore esecutivo e da: Richard E. Grant, Reggie Watts, Steven Yuen, Nicole Byer, Tessa Thompson, Germain Fowler. e Tig Notaro.
Vi ricordiamo che la serie debutterà su Netflix il 3 maggio, con la sua prima stagione.
Fonte: Gizmodo.