Undercover 2: l’uscita su Netflix è prevista il 6 Settembre 2020

In questi ultimi mesi le uscite su Netflix sono davvero tantissime, pronte a soddisfare ogni tipo di esigenza e desiderio degli spettatori. Tra i prossimi arrivi sulla piattaforma, c’è anche Undercover 2, serie tv poliziesca interrotta sul più bello e che ha così incuriosito molto il pubblico. La data di uscita è stata decisa ed è prevista per il 6 Settembre 2020. Uno degli attori protagonisti – si tratta di Frank Lammers – ha confessato che gli episodi di questo secondo capitolo saranno più avvincenti ed entusiasmanti e includeranno tanti nuovi personaggi.

Undercover 2: trama e cast

Dopo il buon risultato della prima stagione – uscita il 3 Maggio 2019 – Undercover 2 si appresta a tornare su Netflix. La storia iniziale riguarda uno dei più importanti produttori di Ecstasy al mondo, di nome Ferry Bouman. La sua vita gira intorno al lusso e ai soldi al confine tra Belgio e Olanda. Le cose iniziano a cambiare con l’arrivo di due agenti che, sotto copertura, acquisiscono informazioni su di lui fino ad incastrarlo.

La trama della seconda stagione gira intorno al commercio illegale di armi. Lasciatosi alle spalle lo spaccio di Ecstasy, Bob, insieme a Kim, inizia ad investigare sul traffico clandestino di armi, considerato uno dei problemi più gravi del commercio nero del paese. Allora Bob lavora di nuovo sotto copertura cercando di farsi amici i due trafficanti d’armi, i fratelli Laurent e JP Berger. Intanto Ferry Bouman – il quale si trova in prigione – continua a fare ricerche per capire chi sono i due agenti infiltrati.  Ad aggiungersi alle vicende, c’è anche la curiosità di Polly – la figlia dell’agente Bob – la quale investiga per conoscere il vero lavoro di suo padre.

Per quanto riguarda il cast sono stati chiaramente confermati i protagonisti: Tom Waes e Anna Drijver a interpretare Bob e Kim; Frank Lammers e Elise Schaap nella parte di Ferry e Danielle Bouman. Ci saranno tanti attori e se ne aggiungeranno altri ancora, compreso un ruolo minore per Rico Verhoeven.