I fan di Vikings saranno felici adesso che la quinta stagione va in onda in chiaro su Rai 4, non dovendo per forza abbonarsi a Tim Vision per vederla. I nuovi episodi danno molto spazio al figlio storpio di Ragnar, Ivar, un personaggio che si ama o si odia: ma la sua storia è davvero documentata?
Vikings cerca di mantenere la massima accuratezza storica possibile, ma a causa delle fonti non troppo precise dell’epoca è difficile essere completamente certi di alcuni fatti. Il creatore Michael Hirst ha preso spunto dai libri di storia e ne ha fatto una serie tv, dandogli quel tocco poetico e tenendo conto delle date per creare gli eventi narrati nello show. Pertanto, l’Ivar raffigurato sullo schermo rimane autentico fino a un certo punto nei libri di storia.
A ogni modo, la Cronaca anglosassone (una collezione di annali, scritta in inglese antico) documenta Ivar il Senz’ossa come comandante dell’esercito e conquistatore di parte dell’Irlanda intorno all’850. Ci sono poi delle saghe, scritte secoli dopo, che associano Ivar a un altro figlio di Ragnar: viene infatti descritto come “il più bello di tutti gli uomini e così saggio che potrebbe non esserci stato nessuno più saggio”.
Tutte le fonti, comunque, tendono a sottolineare la sua crudeltà e la tirannia che esercitava. Questo suggerisce che quella di Ivar sia stata una figura incredibilmente carismatica, in grado di assicurarsi la fedeltà di un gran numero di vittime di una vasta area geografica.