Rilasciato l’ultima versione di Adobe Muse, software per creare siti web senza scrivere codice. Per facilitare la transizione, il supporto tecnico continua per oltre un anno, e poi il programma funzionerà senza aggiornamenti. Ma intanto ci sono varie alternative, anche se meno semplici
Per Adobe Muse è l’inizio della fine. Pochi giorni fa Adobe ha rilasciato la versione definitiva del proprio software dedicato alla creazione di siti web senza scrittura di codice, lanciato solo nel 2012. Si apre quindi una fase di transizione: Adobe Muse per PC e Mac continuerà a ricevere il supporto tecnico dall’azienda americana fino al 20 maggio 2019. E dopo continuerà a funzionare, ma non avrà più supporto da parte di Adobe per aggiornamenti di compatibilità o fissaggi di bug.
Adobe Muse – uno dei software della Creative Cloud – era stato lanciato nel 2012. La ragione della rinuncia è che in pochi anni i trend hanno portato a nuove strategie per la creazione di siti web, anche se resta il “profondo impegno” a portare avanti la vision che ha ispirato Muse.
I creativi che finora si sono affidati a Muse per realizzare siti web non restano a mani vuote. Le alternative in casa Adobe non mancano, e sono anche differenziate per le varie esigenze.
Per realizzare applicativi e siti complessi la proposta è Adobe XD. Che però non offrono la stessa semplicità che offre Muse, ovvero il codice generato automaticamente dal software, pronto all’uso sul web.
Per chi vuole presentare il proprio lavoro c’è Adobe Portfolio, collegabile anche alla piattaforma Behance, sempre di casa Adobe, per la collaborazione tra professionisti.
Infine, per realizzare siti web a pagina singola, landing page, newsletter, la proposta è Adobe Spark Page. Che ha anche il vantaggio di creare siti responsive, cioè in grado di adattare la visualizzazione al device utilizzato, desktop o mobile (smartphone o tablet).
Fonte: Adobe