Dando un’occhiata agli ultimi trend che stanno caratterizzando la moneta digitale più famosa a livello mondiale, ovvero Bitcoin non è certo così complicato intuire come tale valuta stia correndo il serio pericolo di vedere sfumata una volta per tutte la sua corsa.
Anche chi investe e usa le piattaforme online per comprare criptovalute, sa alla perfezione come lo scenario attuale è in costante e repentino cambiamento e che, di conseguenza, serve prestare la massima attenzione pure ai dettagli per evitare di compiere scelte troppo azzardate o che, a medio-lungo termine, si possono rivelare infruttuose.
La crescita delle valute digitali nel 2020
L’anno scorso ha rappresentato senz’altro un periodo decisamente importante in riferimento allo sviluppo delle criptovalute e per il costante aumento del loro valore. Come si può facilmente intuire, la valuta digitale che ha fatto registrare i migliori passi in avanti è stata Bitcoin, che ha sfondato da poco quota 61 mila dollari, ma in realtà ce ne sono anche altre che si stanno date da fare sul mercato azionario.
Ebbene, per quanto riguarda il 2021, gli addetti ai lavori in Borsa si pongono il dubbio se convenga effettivamente proseguire a investire sul Bitcoin, oppure puntare su una delle principali alternative che si sono fatte strada nel corso degli ultimi mesi, Ethereum e XRP su tutte, anche se evidentemente non sono le uniche ad essere prese in considerazione da parte degli esperti.
Sia XRP che Ethereum hanno fatto registrare dei dati in forte crescita nel 2020: la prima ha raggiunto un’impennata verso l’alto del 25%, mentre la seconda è cresciuta del 20%. Tutti questi risultati positivi, però, non hanno avuto alcun tipo di influenza in merito alla leadership di Bitcoin.
In seguito al grande investimento realizzato da Elon Musk, che vorrebbe realizzare una città privata denominata Starbase, che ha indubbiamente dato una spinta importante a Bitcoin, c’è da notare come tantissimi esperti e addetti ai lavori siano fermamente convinti che la più famosa criptovaluta al mondo abbia ancora ampi margini di crescita, addirittura per stabilizzarsi intorno a quota 70 mila dollari. Il fatto che Tesla a tante altre società importanti abbiano deciso di investire nel campo delle criptovalute, non ha fatto altro che aumentare l’interesse.
Perché tanti investitori diffidano ancora delle criptovalute
Intorno alle monete digitali, al giorno d’oggi, c’è davvero tanta curiosità. Eppure, per buona parte dei consulenti finanziari, tali asset si possono considerare marginali, rispetto alle indicazioni e ai portafogli consigliati alla propria clientela.
Non solo, visto che ci sono diverse motivazioni che stanno alla base del fatto che tanti consulenti diffidano delle criptovalute come asset su cui è conveniente investire sul lungo periodo. Il motivo principale è legato all’altissima volatilità. Da questo punto di vista, i dati parlano chiaro, dal momento che dal 2010 a oggi, il Bitcoin ha fatto registrare tre crash che sono andati oltre all’85% del valore.
Se da un lato è vero che Bitcoin, in seguito, ha abbondantemente recuperato le perdite, gran parte degli investitori non ha intenzione di tollerare un simile livello di volatilità. Tra le altre ragioni legate a questa preoccupazione diffusa nei confronti degli investimenti sulla più famosa criptovaluta al mondo, troviamo sicuramente anche il modo in cui verranno regolamentate le monete digitali in futuro, oltre che il concetto di offerta limitata che le segue.
Sono numerosi gli investitori, quindi, che si sono focalizzati più che altro sullo slancio attuale che Bitcoin e le altre valute digitali stanno avendo sul mercato. Eppure, investire sul “momentum” non è senz’altro una base per chi è abituato a investire a lungo termine. E il numero così elevato di criptovalute potrebbe, tra l’altro, portare a un eccesso di offerta. Queste, almeno, sono al momento le principali preoccupazioni di tantissimi investitori.