Il giudice finalmente emetterà il verdetto sulla custodia del piccolo Will nel corso delle puntate di Beautiful, trasmesse da lunedì 26 a venerdì 30 agosto 2019 alle ore 13:40 su Canale 5. Bill Spencer e Katie Logan, infatti, si sfideranno per ottenere l’affido del figlio.
Ecco tutti i dettagli.
Beautiful: inizia il processo per la custodia di Will
Le anticipazioni di Beautiful sulle puntate trasmesse da lunedì 26 a venerdì 30 agosto, rivelano che Katie e Bill continueranno la loro battaglia legale per la custodia di Will. La situazione sembrerà a vantaggio della Logan, in quanto ha di recente sposato Thorne. Per questo motivo, il giudice potrebbe ritenerla più adatta come madre del piccolo Will, visto che il padre è sempre troppo preso dal lavoro. A tal proposito, Carter, l’avvocato di Katie, mostrerà al giudice il certificato di matrimonio stipulato tra la sua assistita ed il figlio di Eric per dare l’opportunità a Will di avere una famiglia felice. Finalmente giungerà il giorno dell’udienza in tribunale, dove Thorne e Ridge si schiereranno dalla parte della sorella di Brooke. A differenza, di Liam e Brooke che prenderanno le parti di Bill. Il giudice chiederà a ciascuno di raccontare un’esperienza avuta con l’editore.
Katie vince contro Bill
Nel frattempo alla Forrester Creations, Hope e Steffy saranno costrette a lavorare vicino. Infatti le due ragazze dovranno guardare insieme alcuni provini fotografici, fatti alle modelle per includerli nella propria linea. L’udienza in tribunale, invece, finirà dopo che tutti i testimoni avranno detto la loro opinione. Per questo motivo, il giudice si prenderà del tempo per emettere la sentenza. Finalmente l’avvocato sarà pronto ad emettere il suo verdetto, tanto da convocare davanti a sé, Katie e Bill. Il giudice dirà di aver trovato la soluzione più giusta per il bene del piccolo Will. L’uomo, infatti, affiderà il bambino alla Logan, ritenuta più serena ed equilibrata rispetto allo Spencer. Un verdetto che manderà su tutte le furie il ricco magnate, che sarà ammonito pesantemente dal giudice, intenzionato a non concedergli una seconda possibilità.