Venerdì 8 giugno è stata l’ultima puntata per Marco Liorni a “La vita in diretta”. Dopo 7 anni, il conduttore romano lascia il posto a Tiberio Timperi.
Gentile, onesto, pacato ed educato anche nella sua ultima puntata de La vita in diretta. Marco Liorni ha salutato il suo pubblico dopo aver passato 7 anni al timone del programma pomeridiano di Rai Uno. La sua conduzione iniziò nel 2011, poco prima del matrimonio di William e Kate, quando sostituì Laberto Sposini, accanto a Mara Venier. Dopo aver lavorato con Cristina Parodi, la sua ultima “avventura” nel daily è stata con Francesca Fialdini che la ritroveremo l’anno prossimo accanto a Tiberio Timperi, pronto a prendere le redini del programma.
Marco Liorni: il discorso nella sua ultima puntata
Dopo il discorso d’addio di Antonella Clerici, è arrivato anche quello di Marco Liorni a La vita in diretta. Con la sua solita eleganza, il conduttore ha salutato i suoi “compagni di viaggio”, nessuno escluso, per poi lasciarsi andare alla commozione sul finale, quando gli abbracci dello staff e del pubblico, hanno preso il sopravvento sulle parole.
Dopo un breve discorso affettuoso e riconoscente di Francesca Fialdini, Liorni ha replicato:
“Grazie Francesca, non era facile per te quest’anno però hai portato tanta luce a questo programma. E’ una grandissima palestra, una grande cucina dove bisogna saper fare tutto. Questo è un ciao, vuole essere un arrivederci. Credo che sia vera quella frase che dice: quando una cosa bella finisce, non bisogna essere tristi perché è finita ma felici perché c’è stata. Sono 7 anni, mando un bacio a Mara Venier e Cristina Parodi. Arrivo qua nel 2011. Ringrazio i dirigenti di allora, Toaff, Mazza, Lorenza Lei. Ringrazio la squadra di tutti gli anni. Un abbraccio particolare ad una grandissima persona”.
In serata è arrivato anche un tweet dal suo account personale, per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno collaborato.
Mancherà al pubblico de La vita in diretta Marco Liorni. In una televisione che richiede sempre più dei “salottini” urlati, sguaiati e pieni di cliché, mancherà il suo aplomb, la sua classe, la sua conduzione semplice, ma non banale. Un posto che ha saputo ricoprire con onestà morale, al servizio del pubblico. Il suo successore riuscirà ad eguagliarlo? Male che vada, quello di Marco Liorni non è stato un “addio”, ma un “arrivederci”.