Paola Caruso choc a Verissimo, il racconto: “Mio figlio non cammina più”

Ospite di Verissimo, Paola Caruso ha svelato per la prima volta dettagli in merito alla malattia che ha colpito suo figlio Michele.

Ecco tutti i dettagli.

Paola Caruso svela il problema che affligge suo figlio

E’ terminata da poche ore un’altra puntata di Verissimo. Ospite Paola Caruso, la quale ha rilasciato un’intervista a cuore aperto sul problema che affligge suo figlio. La showgirl è scoppiata subito a piangere, rivelando che da novembre ha interrotto la sua carriera per stare al fianco del suo primogenito vittima di un errore medico in Egitto. A tal proposito, la donna ha rivelato che a novembre ha portato Michele al mare dove ha iniziato ad avere una febbre abbastanza elevata. Gli antipiretici non gli hanno fatto effetto e per questo Paola è stata costretta a chiamare un dottore che parlava arabo. Il dottore ha insistito nel praticare al bambino una puntura nonostante lei fosse contraria: “Non l’avessi fatto mai.” Facendogli la puntura, il dottore ha lesionato il nervo sciatico provocandogli un dolore fortissimo. Dopo mezz’ora, Paola ha fatto alzare suo figlio che è caduto a terra poiché non camminava più.

Il figlio dell’ex Bonas di Avanti un altro non cammina più per una puntura sbagliata

Ospite di Verissimo, Paola Caruso ha raccontato che suo figlio non cammina più a causa di una puntura sbagliata per colpa di un medico egiziano. Quest’ultimo gli avrebbe iniettato un farmaco non adatto ai bambini provocando la paresi del nervo sciatico. Da quel momento, l’ex Bonas di Avanti un altro è letteralmente impazzita: “Dal 21 novembre la nostra vita è cambiata totalmente. Da un bambino sano che fino alla mattina aveva corso e giocato, mi sono ritrovata un figlio paralizzato che non deambulava più”.

Il giorno dopo, Paola ha fatto ritorno in Italia dove il bambino è stato ricoverato all’ospedale pediatrico di Milano: “Dal 21 novembre siamo praticamente tutti i giorni in ospedale. In questi due mesi ha ripreso a muovere la gambina grazie alla fisioterapia di tutti i giorni.”