Carla, il nuovo film Rai con Alessandra Mastronardi nel ruolo di Carla Fracci
Uno scatto di Tv Sorrisi e Canzoni pubblicato su Instagram ha annunciato l’avvio delle riprese del nuovo film di Rai 1, Carla, incentrato sulla ballerina Carla Fracci, qui interpretata dall’attrice Alessandra Mastronardi. Al momento, la pellicola è in lavorazione a Roma, ma sarà girata anche a Milano e Orvieto.
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Ancora nessuna novità, invece, per quanto riguarda la trama. Sappiamo solo che la storia racconterà la vita della Fracci dall’infanzia fino al suo debutto come ballerina, e sarà approfondita, non solo la sua figura professionale, ma anche il suo ruolo di madre.
Carla, è tratto dal libro autobiografico dal titolo, Carla Fracci, Passo dopo passo – La mia storia, pubblicato nel 2013. Lei stessa, inoltre, farà parte del progetto in veste di consulente per la sceneggiatura, insieme al marito Beppe Menegatti e alla loro collaboratrice Luisa Graziadei. Ricordiamo che il lungometraggio è stato scritto da Graziano Diana e Chiara Laudani.
Il film dovrebbe arrivare sui nostri schermi nel 2022, anche se al momento non è stata fissata alcune data precisa.
Alessandra Mastronardi, Carla
Carla Fracci: chi è?
Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936) è una ballerina italiana ed è universalmente considerata come una delle più grandi ballerine del ‘900. Nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta. Figlia di un tranviere, Carla Fracci sin dal 1946 studia alla scuola di ballo del Teatro alla Scala con Vera Volkova e altri coreografi, diplomandosi nel 1954. Dopo due anni, diviene danzatrice solista, quindi prima ballerina nel 1958.
Tra la fine degli anni Cinquanta e durante gli anni Settanta danza con alcune compagnie straniere, quali il London Festival Ballet, il Sadler’s Wells Ballet, ora noto come Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet.
La sua notorietà si lega alle interpretazioni di ruoli romantici e drammatici, quali Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini e Medea.
Eugenio Montale le dedicò una poesia, La danzatrice stanca, inserita nel Diario del ’71 e del ’72, uscito nel 1973.