RAI 2 fa centro con Una pezza di Lundini, tutto quello di cui avevamo bisogno
Dopo mesi e mesi di lockdown avete ormai visto tutto lo scibile dei canali streaming a pagamento e ormai niente più è in grado di attirare la vostra attenzione. Niente su Netflix, Amazon Prime o Disney+, che fare, quindi? Con diffidenza, accendete il televisore e iniziate a fare zapping sui canali in chiaro, disillusi da quello in cui potreste incappare in seconda serata: repliche, fiction di dubbio gusto, documentari sulla pesca delle arselle. Eppure, all’improvviso, un guizzo, una scintilla, qualcosa che inaspettatamente vi stuzzica e vi risveglia i sensi (nonostante sia l’ora di andare a dormire). Su Rai 2, al posto della “Diretta dal Parlamento con lambada” c’è Una pezza di Lundini.
Inizialmente non capite, siete spiazzati, non è possibile che sulla Rai diano un programma di questo tipo. Black humor, comicità dell’assurdo, conduttore dalle uscite imbarazzanti… che vi siate addormentati e adesso steste sognando? No. La “pezza” di Valerio Lundini è reale ed è la sola trasmissione in grado di farvi accettare il consueto pagamento del Canone di gennaio.
Ma cos’è, questa fantomatica pezza?
Lo show comico di Giovanni Benincasa e condotto dal comico e autore Valerio Lundini vede l’alternarsi di gag “do it yourself” ed interviste a vari ospiti, personaggi dello spettacolo e non. Insieme a Lundini, la band I VazzaNikki, l’attrice e annunciatrice Emanuela Fanelli, il tenente e memista Carlo Silvestri, Roberto Torpedine, lo zio – eternamente indeciso – di Emanuela Fanelli e la signora Anna.
Tuttavia, nonostante il programma appaia come una Propaganda Live qualunque (a cui comunque fa il verso), prende in giro in maniera impeccabile tutte quelle trasmissioni che ormai da anni sono il cardine della programmazione Rai, a prescindere dal fatto che siano più o meno serie. Pensiamo a Domenica In, La Vita in Diretta, Che tempo che fa e tante altre… Una pezza di Lundini è un programma fatto dai giovani, non solo per i giovani, ma anche per chi è stufo di tutta la retorica a cui siamo costretti ogni volta che guardiamo la tv generalista. Sembrava impossibile, eppure il miracolo è successo. Rai che fa dell’autoironia il suo baluardo, dando spazio ad una voce fuori dal coro, è il segno che la sua anima coraggiosa c’è ancora.
Senza remore ci spingiamo a dire che Una pezza di Lundini è la rivelazione del 2020, talmente fuori di testa da essere perfettamente in linea con questo anno altrettanto surreale. Uno spazio in cui tutto è concesso, dove anche l’impensabile diventa lecito. In quei venti minuti di programma siamo estraniati dal resto del mondo, ridiamo dei paradossi della società, riscopriamo quanto siano divertenti quelle battute puerili che ci facevano sganasciare in prima media e di cui noi stessi eravamo i fautori. Grazie Lundini per ricordarci che non è peccato sorriderne ancora. Grazie, perché non la tua inespressività da presentatore svogliato e fuori luogo, riesci comunque a costruire momenti di satira ineguagliabile.
Dove e quanto vedere Una pezza di Lundini?
Potrete vedere Una pezza di Lundini il lunedì, martedì, giovedì e venerdì alle 23:30 su Rai 2. O in alternativa, in streaming sulla piattaforma RaiPlay. Per quella non c’è un orario si guarda “tutta insieme”.