Ha senso comprare Beat Saber su PlayStation VR? Assomiglia anche solo minimamente a ciò che si vede su internet? Scopritelo in questa recensione.
Abbiamo giocato parecchio a Beat Saber, il rhythm game per realtà virtuale più chiacchierato del momento. La sua versione per PS4 e PSVR, però, è molto differente dalla versione PC. Ci si deve, quindi, domandare se valga la pena comprarlo. Scopritelo nella nostra recensione.
Prima di avventurarci oltre in questa recensione, vediamo cos’è Beat Saber. Il gioco è un rhythm game per realtà virtuale rilasciato in accesso anticipato su Steam non molto tempo fa. Il 20 novembre è uscito nella sua versione definitiva su PlayStation 4. Per giocarci, ovviamente, serve il PlayStation VR.
In questa versione (ancora non disponibile su PC) è presente una campagna, la modalità party e una modalità allenamento, oltre alla già presente Free Mode dove poter scegliere le canzoni, la difficoltà e altri fattori che influenzano la partita. Il gioco è molto intuitivo, in quanto i PlayStation Move fungono da vere e proprie spade laser con le quali dobbiamo affettare (nella direzione giusta) dei cubi a tempo di musica. In poche parole, è Guitar Hero, ma con le spade.
Le parole non riescono a descrive il divertimento e la soddisfazione che si prova mentre si gioca a Beat Saber, ma vi assicuriamo che passerete dei bei pomeriggi con gli amici. Peccatto che la modalità Party consista solo in una classifica in stile cabinato anni ’80. Risulta quasi inutile, dato che si possono comunque salvare i propri punteggi in qualsiasi modalità.
Dopo qualche partita si inizia a diventare veramente molto abili. Risulta anche un buon esercizio fisico se ci si muove costantemente e si “personalizza” la performance con i propri movimenti. Inoltre, si può decidere se giocare con un solo Move o con tutti e due. Se si sceglie la prima opzione, si potrà giocare solo ad esperto e le canzoni disponibili diminuiranno, cosa non giustificata da niente in particolare.
Dobbiamo dire che, con una spada sola, il gioco diventa, in qualche modo, più “controllato”. Ci si riesce a muovere con maggiore facilità (e si appare meno imbranati). Se volete sembrare un vero guerriero Jedi, questa è la modalità per voi.
Il gioco visivamente è molto gradevole. Il dettaglio tecnico è sopra la media e il merito è anche del design delle strutture intorno a noi, ma soprattutto del posizionamento delle luci. Queste rendono ogni partita emozionante e d’impatto.
Uno dei punti interrogativi maggiori era quanto avrebbero funzionato i PlayStation Move in una situazione dove il tempismo è tutto. Dobbiamo dire che non abbiamo avuto problemi con i Move o con i loro tempi di risposta. Sotto questo punto di vista, Beat Saber è una roccia.
Ci chiediamo se valga la pena comprare Beat Saber per un semplice motivo. Tutti i gameplay che si trovano su Youtube mostrano il gioco con canzoni famose che, però, non sono presenti nel gioco base. Questo perché fanno parte di mod create dai giocatori.
Le canzoni di base sono poche, forse troppo per un gioco del genere, e, tra l’altro, sono tutte create appositamente per il gioco. Gli sviluppatori hanno assicurato che verranno rilasciate nuove canzoni sia gratuitamente che a pagamento. Inoltre, hanno anche confermato che stanno lavorando ad un editor che possa rendere possibile la creazione di livelli con canzoni di ogni tipo. Tuttavia, non si sa quando tutti questi elementi usciranno sul mercato.
Per ora, Beat Saber per PlayStation 4 è un buon gioco, divertente, anche unico nel suo genere. Però presenta pochissimi contenuti. Sta a voi decidere se comprarlo ora oppure aspettare nuovi aggiornamenti.
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