Parlando con Financial Times, Hideo Kojima ha rivelato nuove informazioni sul processo di sviluppo dietro al suo nuovo titolo, Death Stranding.
Death Stranding, nuovo titolo sviluppato da Hideo Kojima, è sicuramente uno dei giochi più attesi del 2019. Attraverso i trailer che ci sono stati mostrati abbiamo potuto conoscere i molti personaggi che incontreremo durante la nostra avventura ma, parlando di gameplay, il vero scopo del gioco e le sue meccaniche ci sono ancora del tutto sconosciute.
Parlando con Financial Times, Hideo Kojima ha ammesso di non riuscire a comprendere appieno lui stesso il proprio titolo.
“Death Stranding… ancora adesso, non comprendo appieno il gioco. La sua visione del mondo, il gameplay, è tutto nuovo. Il mio scopo è quello di creare un genere che attualmente non esiste, e che lascerà tutti senza fiato. Naturalmente questo comporta dei rischi…
Ci sono storie raccontate nel mondo del cinema che la mia generazione troverebbe sorprendenti, ma che i giocatori non trovano per niente particolari.
Se prendete qualcosa che assomiglia a una banana e la chiamate “mela”, quella diventa arte. Ma questo non si applica ai videogiochi. Stiamo creando qualcosa di interattivo. Una banana deve essere edibile una volta tolta la buccia. Le macchine devono poter essere utilizzate. Per far sì che un gioco sia interattivo e divertente, deve essere presente un team numeroso di persone che lavora dietro le quinte.
Questo siamo noi – una sorta di industria che fornisce “arte guidata”.”
A quanto sembra Death Stranding è un gioco talmente misterioso e particolare da non essere ancora stato compreso completamente neanche dal suo creatore. Non ci resta che attendere l’uscita del titolo per scoprire di che cosa si tratta realmente.
Vi ricordiamo che Death Stranding arriverà su PlayStation 4 l’8 Novembre 2019.
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Videogiocatrice fin dall'infanzia, prediligo RPG e avventure grafiche ma non disdegno alcun tipo di genere. Per seguire questa mia grande passione ho deciso di iniziare questo nuovo cammino come articolista, sperando un giorno di poter partecipare ad alcuni degli eventi più importanti dell'ambiente videoludico in qualità di giornalista.